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Potature selvagge a Cosenza Vecchia, alberi rischiano cancro colorato (FOTO)

Area Urbana

Potature selvagge a Cosenza Vecchia, alberi rischiano cancro colorato (FOTO)

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L’amministrazione comunale continua l’opera di distruzione sistematica del patrimonio arboreo di Cosenza

 

COSENZA – Con la piantumazione di un ulivo negli spazi della Scuola Media Zumbini, in occasione della Festa dell’Albero nei giorni scorsi si è inteso sottolineare l’importanza della loro tutela in ambito urbano. “L’amministrazione comunale però ha continuato imperterrita nella sua opera di distruzione sistematica del patrimonio arboreo di Cosenza. Stavolta – precisa il Comitato Alberi Verdi – è toccato ai grandi alberi presenti lungo la via che costeggia la Villa Vecchia. La scusa è più o meno sempre la stessa: gli alberi sarebbero stati pericolosi per le case vicine. Ci chiediamo, però, quale esperto dendrologo abbia accertato, con strumenti idonei, la pericolosità di tali alberi.

 

La persona in questione non dev’essere molto esperta, visto che, per rendere “più sicuri” gli alberi di cui sopra, ha pensato “bene “di capitozzarli. È oramai da parecchio tempo che gli autorevoli esperti della SIA (Società Italiana di Arboricoltura) raccomandano di non capitozzare gli alberi, perché la capitozzatura li indebolisce e li rende instabili, predisponendoli, in futuro, a cadute rovinose. La cosa è ancor più grave in questo caso, visto che si tratta di platani.

 

Gli esperti arboricoltori sono concordi nel ritenere che si dovrebbe evitare di potare i platani, dal momento che, da ferite anche minime può penetrare in essi un terribile agente patogeno: il cancro colorato. Se anche le ferite più piccole possono essere pericolose, figuriamoci le orrende mutilazioni provocate dalla capitozzatura. Nutriamo seri dubbi sulla preparazione di chi ha preso una decisione del genere. Gli alberi urbani, oltre ad esplicare numerose azioni benefiche all’interno delle città, sono anche un importantissimo patrimonio comune, acquistato con i soldi dei cittadini.

 

Ricordiamo che proprio per questo motivo, nel 2015, il sindaco di Bagnolo Mella è stato denunciato alla Corte dei Conti per danno erariale, avendo fatto danneggiare irrimediabilmente un bene comune, con un danno economico stimato nell’ordine di 240.000 euro. Sono mesi che i cittadini di Cosenza protestano per il continuo scempio del loro patrimonio arboreo, inascoltati: infatti sembra che prossimamente la “festa” continuerà a danno di altri alberi cittadini. Ancora una volta, chiediamo al sindaco Occhiuto di porre fine per sempre al massacro dell’esiguo e superstite verde pubblico di Cosenza”.

 

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COS’E’ IL CANCRO COLORATO

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