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Omicidio via Popilia: il procuratore conferma la presenza di tre indagati per il delitto, alle 17 l’autopsia
COSENZA – Nessun fermo e nessun arresto per la morte di Antonio Taranto.
Il corpo del 26enne trucidato con un colpo di pistola a via Popilia all’alba di Domenica sarà oggi sottoposto agli esami necrospici. “Confermo che ci sono tre indagati, a vario titolo, per l’omicidio di Antonio Taranto. Qualcuno di questi è indagato direttamente per l’omicidio”. Lo ha detto all’Agi il procuratore capo di Cosenza, Dario Granieri. “Per le 17 è fissata l’autopsia sul corpo del giovane – ha aggiunto Granieri – dopo avremo le idee più chiare su quanto è avvenuto”. Intanto l’appartamento al primo piano dello stabile nel cui androne è stato trovato il giovane riverso in una pozza di sangue è stato sequestrato e della coppia di proprietari che ha allertato i soccorsi, in un primo momento indagata per favoreggiamento, l’uomo è indiziato del reato di omicidio insieme ad una terza persona. Quest’ultimo inizialmente indagato per false dichiarazioni, secondo la ricostruzione degli investigatori avrebbe fatto parte del gruppo che avrebbe avuto una discussione in discoteca con il gruppo del quale faceva parte Taranto. Nel corso dell’interrogatorio, però, avrebbe fornito una versione contrastante con quanto accertato dai carabinieri. La modifica del reato ipotizzato nei confronti dei due potrebbe però essere legata alla necessità di consentire loro di nominare propri periti in vista dell’autopsia che sarà eseguita nel pomeriggio. Ad ora non si esclude che la vicenda possa essere legata a vicende interne ai clan operanti in città.



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