Con un omaggio ai fratelli Cervi cala il sipario sulla stagione di prosa del Teatro dell’Acquario

COSENZA – Si appresta a calare il sipario la stagione di prosa 2014/2015 del Teatro dell’Acquario di Cosenza, partita lo scorso mese di dicembre e che ha regalato numerose rappresentazioni e spettacoli.

Il sipario calerà con uno spettacolo autoprodotto che scava nella nostra storia. La Coop. Centro R.A.T. infatti, presenta “Dopo un raccolto ne viene un altro”, un omaggio ai fratelli Cervi ed a tutti quelli che hanno combattuto il nazifascismo. Con Rossella Celati, per la regia di Antonello Antonante, lo spettacolo è un lavoro per rinverdire la memoria e rendere onore a chi si è battuto, ma soprattutto è la necessità, oggi, di tornare a “praticare” quei valori che la Resistenza ha alimentato, nutrito, perseguito: il coraggio, la solidarietà, il sacrificio, la voglia di libertà e giustizia, la dignità del lavoro, il rispetto delle diversità. “Dopo un raccolto ne viene un altro”. Questa terribile verità dice Alcide Cervi alla notizia che i suoi sette figli sono stati fucilati. E aggiunge: “Che il cielo si schiarisca, e che sull’Italia torni la pace e la concordia, che i nostri morti ispirino i vivi, che il loro sacrificio scavi profondo nel cuore della terra e degli uomini. Allora sì, mi sarò guadagnato la mia morte, e potrò dire alla madre dolce e affettuosa, alla sposa adorata: la terra non è più come quando tu c’eri, sulla terra si può vivere, e non solo morire di crepacuore. E ai figli dirò: l’Italia vostra è salva, riposate in pace, figli miei”. Con questo lavoro, Antonante, intende raccontare una storia di popolo alle giovani generazioni per non dimenticare, per essere migliori.

La messa in scena di questo ultima e interessante messa in scena, “Dopo un raccolto ne viene un altro”, è in programma domani sera, venerdì 24 aprile alle ore 21 e sabato 25 aprile alla stessa ora, ed infine domenica 26 aprile alle 18. Temi importanti quelli proposti attraverso la stagione di prosa dell’Acquario: dalla lotta di Felicia Impastato, madre di Peppino, con Lucia Sardo, interprete del film “I cento passi” a “La Penna di Salgari” per omaggiare Eduardo De Filippo; e ancora “La Bomba” della cosentina Rosamaria Aquino, fino alla storia di Eluana Englaro.