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Spaccio di droga a ‘conduzione familiare’, sette arresti
LAMEZIA TERME – Un giro di spaccio di droga a “gestione familiare” รจ stato smantellato dal personale del Commissariato della Polizia di Stato di Lamezia Terme.
Sette persone ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio di eroina e cocaina sono finite in manette. Tra gli arrestati, figurano due fratelli, la madre ed un cugino della moglie di uno dei fratelli. Uno degli indagati รจ accusato anche di tentata estorsione per avere chiesto ad alcuni tossicodipendenti di pagare somme di denaro non dovute a titolo di risarcimento per non aver saldato l’acquisto di dosi prese in precedenza minacciandoli, in caso contrario, di gravi ritorsioni e, in alcuni casi, anche di morte. Le indagini sono partite dopo un tentativo di suicidio messo in atto da un giovane lametino nel giugno 2014, che aveva subito qualche giorno prima pesanti minacce di morte da parte di un componente del gruppo, giร noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, se non avesse consegnato una somma di denaro, metร della quale per precedenti forniture di droga. E’ stata perciรฒ avviata una mirata attivitร investigativa che ha consentito di accertare, secondo gli investigatori, come i due fratelli, coadiuvati negli “affari” dalla madre e da altri pregiudicati, gestissero in maniera sistematica lo spaccio di eroina e cocaina nel quartiere Capizzaglie di Lamezia Terme.
Alle indagini hanno collaborato anche diversi cittadini. In manette sono finiti i fratelli Luca e Danilo Torcasio, rispettivamente di 32 e 30 anni, giร noti alle forze dell’ordine, e quella ai domiciliari per la madre dei due giovani, Teresa Estino (58), e per Simone Torchia (27), Luigi Notarianni (67), Enrico Monterosso (42) e Ubaldo Ciliberto (38), giร detenuto. Luca Torcasio รจ accusato anche di tentata estorsione poichรฉ, secondo gli investigatori, aveva richiesto ad alcuni acquirenti della droga di pagare somme di denaro non dovute a titolo di risarcimento per non aver pagato dosi precedentemente loro consegnate minacciandoli, in caso contrario di gravi ritorsioni e, in alcuni casi, anche di morte. Le indagini sono state avviate dopo il tentato suicidio di un giovane tossicodipendente. Dagli accertamenti svolti dagli investigatori del Commissariato di Lamezia della polizia, il giovane, alcuni giorni prima, aveva subito pesanti minacce di morte da parte di Luca Torcasio se non avesse consegnato una somma di denaro. Dai successivi accertamenti, secondo l’accusa, รจ emerso che i fratelli Torcasio, coadiuvati dalla madre, gestivano in maniera sistematica lo spaccio di eroina e cocaina. In particolare Luca Torcasio, su incarico del fratello Danilo, sottoposto agli arresti domiciliari, si sarebbe occupato della raccolta del denaro frutto dello spaccio posto in essere da Simone Torchia, cugino della moglie di Danilo, Enrico Monterosso e Ubaldo Ciliberto, mentre per l’approvvigionamento della droga avrebbe provveduto direttamente Danilo Torcasio da vari fornitori, tra cui Luigi Notarianni. Gli arrestati sono stati rintracciati a Lamezia Terme, Tortora (Cosenza) e Bologna. All’esecuzione dei provvedimenti ha partecipato il personale del Commissariato di Lamezia coadiuvato da quello del Commissariato di Paola (Cosenza), del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia e della Squadra mobile di Bologna.



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