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Cosenza, ‘Prendo Casa’ occupa l’ex edificio Enel. Tensioni anche per l’iniziativa delle ‘Sentinelle in piedi’ (FOTO)
COSENZA – Momenti di tensione nel pomeriggio a Cosenza, per due iniziative decisamente ‘opposte’ che si sono svolte nel centro città.
Ma non solo, perchè nello stesso pomeriggio in cui la città è stata divisa tra chi ha aderito al flash mob silenzioso delle ‘Sentinelle in piedi’ promosso per difendere la ‘famiglia naturale e tradizionale’ e i vari comitati per i diritti invece delle coppie omosessuali, si è registrato anche l’occupazione dell’ex palazzo Enel in via Arabia, nei pressi di piazza Santa Teresa. Una struttura rimasta vuota, in disuso da tempo, che è stata occupata dagli attivisto aderenti al comitato Prendocasa per tenere alta l’attenzione su una problematica, quella dell’emergenza abitativa, che a Cosenza non riesce ad arrivare ad una soluzione; colpa anche di un immobilismo generale della politica, regionale e nazionale. Non solo cittadini senza casa, ma anche diversi immigrati hanno fatto irruzione nello stabile per un’occupazione simbolica, terminata poi con la chiusura della struttura da parte delle forze dell’ordine. Ma gli attivisti e i manifestanti sono poi scesi nella vicina piazza 11 Settembre e si sono uniti alla manifestazione promossa in favore dei diritti degli omosessuali e contro l’omofobia del Comitato Cosenza Città dei Diritti e dell’Arcigay,messa in campo per protestare contro quella concomitante davanti Palazzo dei Bruzi, delle cosiddette Sentinelle in piedi, a difesa della famiglia tradizionale e ‘naturale’. Momenti di contrasto e tensione, che hanno reso necessaria la presenza delle forze dell’ordine per tenere sotto controllo la situazione.
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