Provincia
I sindaci di Celico, Rovito, Lappano e Spezzano Sila contro la riapertura della discarica
Si sono riuniti ieri nel municipio di Celico, i sindaci di Celico, Rovito, Lappano e Spezzano della Sila. All’incontro ha preso parte anche il Consigliere Regionale Giuseppe Giudiceandrea
CELICO (CS) – Una riunione partecipata che ha visto la presenza oltre ai sindaci dei 4 comuni (Antonio Falcone, di Celico; Felice D’Alessandro, di Rovito; Maurizio Biasi, di Lappano e Salvatore Monaco, di Spezzano della Sila) anche i legali e i tecnici incaricati dalle amministrazioni comunali e alcuni rappresentanti del Comitato Ambientale Presilano. La convocazione scaturisce a seguito dell’emissione, da parte del Dipartimento Ambiente della Regione, di un dispositivo che permette la riapertura dell’impianto della MiGa. I sindaci hanno dato mandato ai legali per individuare e mettere in atto ogni possibile azione legale che possa scongiurare l’apertura dell’impianto che presenta un’inaccettabile impatto ambientale insanabile.
Contestualmente – hanno annuciato – sarà avviata una energica azione politica, che certamente vedrà al fianco delle popolazioni presilane il Governatore della Regione, che ha già mostrato grande sensibilità riconoscendo i gravi disagi creati dall’impianto in questione. Mercoledì prossimo, presso il TAR della Calabria, si terrà l’udienza per discutere il ricorso che i comuni presilani e l’ente Parco della Sila hanno avanzato contro il rinnovo dell’autorizzazione alla MiGa per lavorare e smaltire rifiuti. Si ricorda che il rinnovo è l’ultimo atto del dipartimento ambiente dell’ era Scopelliti, Amministrazione che ha lasciato la regione in una grave emergenza rifiuti, alla quale si sta ponendo rimedio solo con l’incessante lavoro del nuovo corso politico regionale.
Il Comitato Ambientale Presilano: “faremo di tutto per impedire che lunedì la discarica di Celico riapra”
Il comitato ambientale presilano che ha preso parte alla riunione convocata dai sindaci in una nota sottolinea: “nessuno, eccetto il patron del Crotone Calcio, è disposto a tollerare che vengano ancora lavorati e interrati rifiuti tra i boschi della Presila. Il pool di tecnici e legali, incaricati dai Comuni della Presila, tenteranno ogni strada possibile e non si limiteranno al ricorso al TAR contro il rilascio dell’AIA. I Sindaci, dal canto loro, sono intenzionati a portare avanti ogni iniziativa politica utile. Come Comitato Ambientale Presilano continuiamo il lavoro incessante, che ci vede attivi da diversi anni, di stimolo, informazione, protesta e proposta. Nulla rimarrà di intentato, ma soprattutto in questo frangente è importante l’unità d’intenti di tutte le forze in campo e il sostegno incondizionato da parte della popolazione. Sia chiaro che, se sarà necessario, torneremo in strada per difendere in modo pacifico, ma con i denti, il diritto a respirare.




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