Cosenza
Cosenza, blitz a San Vito convalidati gli arresti. In 6 tornano liberi
Un’azione mirata per sottolineare la presenza dello Stato in quei circuiti un po’ fuori dalla legalità, l’azione di controllo messa in atto dell’Arma
COSENZA – Convalida degli arresti per le sei persone in manette con l’accusa di furto di energia elettrica aggravata per utilizzo mezzo fraudolento, durante il blitz dell’Arma nel quartiere di San Vito. Questa la decisione del giudice monocratico al termine della direttissima tenutasi nelle aule del Tribunale di Cosenza. L’organo monocratico ha accolto la tesi del collegio difensivo (tra gli altri l’avvocato Francesco Gelsomino) non applicando la misura cautelare, ma rimettendo tutti in libertà.
Un servizio preventivo quello effettuato nel quartiere di San Vito, strutturato dal comando provinciale dei Carabinieri di Cosenza con il tenente colonnello Piero Sutera, d’intesa con la Procura della Repubblica bruzia, sotto il coordinamento del procuratore capo Mario Spagnuolo, che ha visto coinvolti 150 carabinieri della compagnia cittadina coordinata dal capitano Jacopo Passaquieti, supportati dalla squadriglia dei cacciatori di Calabria, dalle unità cinofile e dai carabinieri Forestali. Un’azione preventiva che ha voluto sottolineare “la presenza dello Stato anche in circuiti cittadini che appaiono un po’ al di fuori della legalità”. Sei, dunque sono state le persone arrestate per furto di energia elettrica, note alle forze dell’ordine per precedenti penali, nove le persone denunciate sempre per energia elettrica e occupazione abusiva. Settanta le utenze gas controllate di cui 37 staccate, 17 i veicoli posti sotto sequestro e portati via con carro attrezzi. Sequestrata anche una piazzetta piena di rifiuti speciali.
Sono state perlustrate due aree al di fuori del circuito cittadino, 70 appartamenti (zona piazza Da Locri, dove si trovano gli alloggi gestiti dall’Aterp, considerata la parte bassa di San Vito e piazza Silvio Taranto, la parte alta del quartiere ormai in gestione al Comune), unitamente ai funzionari degli enti, accompagnati dai tecnici dell’Enel e dell’Italgas. La presenza massiccia dell’Arma, con un numero cospicuo di carabinieri schierati, con una zona di cinturazione, filtraggio, ha da subito fatto venire meno qualsiasi idea della turbativa dell’ordine pubblico, per cui alla fine chi si trovava in quel momento all’interno degli alloggi ha accettato di essere parte di questa verifica. Il servizio non è ancora terminato. I dati forniti potrebbero essere provvisori, i carabinieri attendono ulteriori verifiche demandate ad altri organi competenti, quale il comune e l’Aterp. Particolare attenzione è stata data all’aspetto ambientale sfruttando la competenza dei carabinieri Forestali di Cosenza; sequestrate due aree con enormi rifiuti speciali e pericolosi, tra cui carcasse di auto e pneumatici. Si procederà alla bonifica nei giorni prossimi.
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