Cosenza
Nuovo Ospedale, Occhiuto “chiuso nel suo silenzio”
Oliverio torna alla carica, dopo la prima richiesta al sindaco bruzio sull’indicazione della localizzazione definitiva della struttura sanitaria pubblica
COSENZA – “Dopo aver sollecitato più volte una risposta da parte del sindaco, Mario Occhiuto, per la localizzazione definitiva del nuovo ospedale che si dovrà realizzare nella città di Cosenza, il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, torna a scrivere, ancora una volta, al primo cittadino del capoluogo bruzio, evidenziando ‘la gravità della situazione che si è determinata ed il danno che si sta producendo per le popolazioni della città e dell’intera provincia di Cosenza’”. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale. Nel comunicato si riporta il testo integrale della lettera inviata dal presidente Oliverio ad Occhiuto.
“Caro Sindaco – scrive il Governatore -, malgrado le mie ripetute sollecitazioni, per definire la localizzazione del nuovo Ospedale Hub di Cosenza sulla base dello studio di fattibilità che la Regione ha trasmesso al Comune in data 9 novembre 2017, con Prot. n. 350140/Siar, sono costretto a registrare la mancanza di un’indicazione positiva ed incomprensibili rinvii della convocazione del Consiglio Comunale che avrebbe dovuto esaminare ed approvare lo schema di protocollo d’intesa tra Regione, Comune ed Azienda ospedaliera. Ciò malgrado sia stata più volte evidenziata la necessità e l’urgenza di definire detta procedura al fine di consentire alla Regione la sottoscrizione dell’Accordo di Programma (APQ) con i Ministeri competenti sugli obbiettivi di edilizia sanitaria le cui risorse finanziarie sono già allocate nel Patto per la Calabria sottoscritto tra Regione e Governo nazionale e approvato dal CIPE, nonché nella programmazione degli investimenti che la Regione ha concordato con INAIL in materia di edilizia sanitaria”.
“Alla luce di quanto rappresentato – scrive ancora Oliverio ad Occhiuto – ritengo doveroso evidenziarti che l’Accordo di Programma (APQ) per cui è stato attivato sin dallo scorso novembre un apposito tavolo presso i Ministeri competenti non potrà includere l’attivazione delle risorse già destinate alla costruzione del nuovo ospedale di Cosenza, mentre si procederà per gli altri obbiettivi di edilizia sanitaria previsti nel Patto per la Calabria. E’ inutile a questo punto sottolineare la gravità della situazione che si è determinata ed il danno che si sta producendo per le popolazioni della città e dell’intera provincia di Cosenza“. “Devo altresì esprimerti il mio rammarico – conclude il presidente della Regione – per quando sta avvenendo, considerato che, sin dall’inizio, ho espresso la volontà di portare a buon fine la realizzazione di questo importante obiettivo con il pieno coinvolgimento dell’Amministrazione comunale da te guidata, nell’interesse esclusivo delle nostre popolazioni“.
Accelerare le pratiche per il nuovo ospedale
In soccorso al governatore della regione Calabria arriva da Cosenza il vicepresidente del civio consesso Francesca Cassano che chiede di accelerare i tempi per definire la vicenda. «Giovedì mattina si è riunita, a Palazzo dei Bruzi, la conferenza dei capigruppo per la nuova convocazione della pubblica assise – si legge in un comunicato-. La data indicata è quella del 29 marzo prossimo con diversi punti all’ordine del giorno, soprattutto inerenti al bilancio di previsione ed al Dup. «Manca però, ancora una volta – per il vicepresidente del civico consesso, Francesca Cassano – il punto centrale della discussione, cioè a dire il nuovo ospedale pubblico». Per l’ingegnere cosentino, è invece il momento opportuno per accelerare, così come aveva annunciato lo stesso sindaco Mario Occhiuto. Da qui la richiesta pubblica: «Basta ritardi sull’iter relativo alla realizzazione del nuovo Ospedale di Cosenza, e in particolare sulla stipula di un protocollo d’intesa tra il Comune e la Regione, previa acquisizione di assenso del Consiglio Comunale di Cosenza, sulla quale, ad oggi, non risulta pervenuta alcuna determinazione in tal senso».
La Cassano, sostanzialmente, pensa che «le attuali gravi criticità strutturali, impiantistiche e funzionali del presidio ospedaliero “Annunziata” di Cosenza, sede delle discipline sanitarie più complesse dell’HUB regionale sede di DEA di II livello non consentono più, a nessun attore in campo, di perdere ulteriore tempo. «Si deve garantire l’assistenza ospedaliera secondo i più elevati standard qualitativi, strutturali e tecnologici. E ciò- chiosa la Cassano – non può verificarsi con una struttura vecchia e con un involucro strutturale insicuro e inospitale. A Catanzaro, solo per fare un esempio, è stato firmato un protocollo per far diventare il “Pugliese Ciaccio” casa della salute, spostando di fatto l’ospedale a Germaneto. Un percorso virtuoso, dunque. Senza aspettare Godot…».



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