Provincia
Manifestanti bloccano strada tra Torano e Mongrassano: “Aprire il ponte” (FOTO)
Sta creando disagi alla circolazione la protesta del comitato spontaneo di cittadini denominato “Apriamo il Ponte”, che si batte per chiedere la riapertura del ponte sul Fiume Crati che collega le aree di Mongrassano Scalo e Bisignano.
MONGRASSANO (CS) – La chiusura è avvenuta lo scorso febbraio e da quel giorno il ponte sul Crati, sulla Strada Provinciale 239, utilissimo per la viabilità interna tra i comuni di Mongrassano Scalo e Bisignano, è chiuso. Per questo motivo stamattina è stata inscenata una protesta, da parte di cittadini e operatori commerciali, che hanno le loro attività tra i comuni di Bisignano e Mongrassano, e il conseguente blocco della circolazione stradale. Sul posto sono presenti i carabinieri. Alcune auto si sono portate al centro della strada esponendo sui parabrezza, striscioni con la richiesta di aprire il ponte ma anche per sottolineare l’inadeguatezza del tracciato alternativo, ovvero la provinciale 234, ritenuta molto pericolosa. L’infrastruttura collega il territorio di Mongrassano e Torano Castello con l’area di Bisignano, scavalcando il fiume Crati. Sulle due sponde del corso d’acqua sono presenti molti insediamenti commerciali e industriali e anche aree adibite all’agricoltura intensiva e pertanto la chiusura sta causando gravi danni economici alle aziende del territorio. I cittadini, che hanno già effettuato in altre occasioni proteste simili, chiedono alle istituzioni di adoperarsi per ripristinare la funzionalità del ponte al più presto.
“Abbiamo deciso di mettere in atto la protesta per manifestare contro il lassismo delle istituzioni nei confronti di una situazione divenuta ormai insostenibile. La chiusura di questo ponte – riporta una nota – devia il flusso del traffico su strade alternative creando non pochi disagi ai comuni interessati, alle frazioni e soprattutto alla cittadina di Mongrassano che nasce e si regge su piccole attività commerciali ora completamente bloccate”.
“Constatiamo con rammarico – si legge ancora – che la chiusura del ponte abbia suscitato interesse da parte delle istituzioni solo nel periodo pre elettorale. Successivamente dopo la tornata elettorale, nel solito gioco dello scarico di responsabilità, ha generato un gioco di rimbalzi tra gli enti e la politica e, ad oggi, ancora nulla è stato concretamente fatto. La chiusura di questa importante arteria cittadina – ribadiscono poi- rappresenta un danno ingente per le attività commerciali, attività che in tutti i casi sono sostentamento per più famiglie. Una situazione che i cittadini non intendono oltremodo sopportare e che sta opprimendo la loro vita quotidiana”.




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