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Polizia stradale, i supereroi che salvano la vita sulla strada (FOTO)

Calabria

Polizia stradale, i supereroi che salvano la vita sulla strada (FOTO)

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E’ la prima delle quattro principali Specialità della Polizia di Stato. A loro spetta l’arduo compito di insegnare ai giovani il valore della vita

 

58COSENZA – Non fa rumore, né tanto scalpore, eppure la Polstrada è una delle braccia più importanti della polizia di Stato. Nella loro uniforme i poliziotti della polizia stradale vengono ricordati solo per le multe elevate per l’alta velocità, per gli autovelox “killer”, per il loro agire severo nel far rispettare il codice della strada, dimenticando che, grazie a loro, tanti giovani tornano a casa dai propri cari. Sfugge all’automobilista che questi uomini, che hanno giurato di servire lo Stato, prima ancora hanno giurato di “servire” la vita ed i valori di questa. Ed alla luce di tutte le attività in cui è impegnata quotidianamente, possiamo affermare che la Polstrada è una specialità che cura il futuro dei giovani.

Da giovedì e per due giorni, la Polstrada ha brillato al campus sicurezza, a Cosenza, dimostrando come interagire sulla sicurezza dei giovani attraverso percorsi formativi tutti interattivi. Lo stand è sempre stato affollato di bambini, giovani e meno giovani. Questo grazie all’impegno del dirigente della polizia stradale di Cosenza e provincia, il vice questore aggiunto Giovanni Spina che ha dato vita ad una vera scuola di formazione attraverso i suoi uomini e due “specialità”, richieste ed ottenute anche a Cosenza, per la due giorni della sicurezza: parliamo del pullman Azzurro e della famosa Lamborghini Huracan, ultima nata per la casa madre pensata per la polizia di Stato soprattutto nel trasporto organi e dotata di un defibrillatore semiautomatico. Lamborghini che, dalla città dei ragazzi si è spostata sul corso principale della città dove è stata visitata dal prefetto Tomao, apprezzandone anche e soprattutto l’utilizzo nobile pensato per salvare la vita delle persone.

53Abbiamo pensato di capire quali siano le attività giornaliere che svolge la polstrada e l’impegno messo in atto per la tutela della vita dei cittadini. Il comandante Spina, è sempre rimasto insieme ai suoi uomini e presente durante le visite degli studenti di ogni ordine e grado che hanno apprezzato l’esperienza formativa definita importante e temprante ricordando che «La polizia stradale quotidianamente oltre che della repressione si occupa soprattutto di prevenzione con la sicurezza stradale attraverso i ragazzi». A spiegarlo sono intervenuti gli assistenti Luigi Perez e Fernando Rodi della polstrada del compartimento di Cosenza; per la parte dedicata alla funzionalità ed utilizzo della Lamborghini il sostituto commissario Stefano Stefanini del compartimento polstrada Bologna e l’assistente capo Antonio Donnarumma; per il pullman Azzurro l’ispettore superiore Graziano Baglietto. Una preparazione formativa pensata per i ragazzi che nasce da una esperienza di vita di questi poliziotti che per 20 – 30 anni hanno macinato chilometri e salvato vite umane e che oggi “regalano” l’apprezzare il valore della vita ai giovani del domani.

 

LA POLSTRADA SI PRESENTA AI GIOVANI

89A raccontarci quali attività svolgono gli uomini della polstrada è l’assistente capo Luigi Perenz della stradale di Cosenza in questa mini esperienza di due giorni al campus sicurezza. «Abbiamo portato i nostri strumenti che utilizziamo regolarmente e quotidianamente per misurare i limiti di velocità: sui conducenti vengono controllati il tasso alcolemico, nonché la presenza di assunzioni di droghe. I colleghi del pullman Azzurro hanno portato il simulatore della guida con motorino o motociclo e un percorso che permette agli studenti di vedere, e soprattutto capire, come si guida in sobrietà o sotto l’effetto dell’alcol: in pratica indossano dei pesi sui polsi e sulle caviglie, una mascherina in viso e delle cuffie, che riproducono la sensazione della perdita dell’equilibrio della persona sottoposta agli effetti dell’alcol; il ragazzo non riesce a percorrere l’intero percorso che normalmente riuscirebbe a percorrere in uno stato di sobrietà o, in ogni caso, in buona salute fisica, rendendosi conto in tutta sicurezza quali sono gli effetti che possono essere letali.

86Tra le strumentazioni specifiche che abbiamo deciso di mostrare al campus sono presenti l’etilometro, utilizzato nelle così dette stragi del sabato sera, con il precursore che da l’indicazione della positività o negatività del conducente controllato; il drug test, utilizzato unitamente ad un medico della polizia di Stato, che misura l’assunzione di droghe. Qualora sia risultata una positività nel conducente sottoposto al controllo, sia per le droghe che per l’alcol dobbiamo successivamente passare ad una seconda prova sottoponendo il soggetto all’alcol test per avere il valore certo e per le droghe all’esame delle salive, inviando tutto in laboratorio sempre per ottenere il valore certo. La patente viene  ritirata sul posto, nell’immediato, e, all’esito dei risultati, verrà denunciato il conducente risultato positivo ai controlli. Tra le altre attrezzature abbiamo l’autovelox che utilizziamo per misurare sulle strade i superamenti dei limiti di velocità, con apparecchiatura tele laser che viene utilizzata per misurare le velocità sia in allontanamento che in avvicinamento. Poi abbiamo altre attrezzature come per i  rilievi degli incidenti stradali  che per altri scopi.

87Oggi  hanno visitato lo stand gli studenti degli istituti superiori di Rende, e noi come polizia stradale, voglio ricordare che portiamo avanti vari progetti, tra cui la sicurezza nelle scuole che comprende “Bici scuola”, alla undicesima edizione , che viene aperto in concomitanza del Giro d’Italia, e il progetto “Icaro” rivolto ai ragazzi delle scuole superiori, giunto alla diciassettesima edizione. Sono progetti rivolti alle nuove generazioni e tentiamo di portare la nostra esperienza  per quanto riguarda gli incidenti stradali, la sicurezza dei pedoni, ciclisti, motociclisti, tutto quello che riguarda i ragazzi  che si apprestano a conseguire la patente. I ragazzi hanno elevato un gran numero di domande per gli strumenti che abbiamo portato ed esposti, perché non conoscevano le funzioni della polizia Stradale e tutti i compiti che svolgiamo quotidianamente; sono stati poi molto attratti  dalla Lamborghini portata dai colleghi di Bologna  e che utilizziamo per il trasporto di organi sulle strade italiane.

 

PULLMAN AZZURRO

66Ad illustrarci la meravigliosa macchina di formazione interattiva per ragazzi e non solo è l’ispettore superiore Graziano Baglietto del compartimento polizia stradale di Genova e componente del pullman Azzurro. «E’ un’aula didattica multimediale dove accogliamo gli studenti e le persone più grandi e li sottoponiamo a delle lezioni di educazione stradale e a dei percorsi formativi; insegniamo quella che è la vera educazione stradale per cercare di abbattere il dato triste dell’incidentalità in Italia. C’è da sottolineare la presa di coscienza che hanno le nuove generazioni, soprattutto i bambini che seguono “Icaro”, un progetto formativo del ministero dell’interno, nelle scuole di ogni ordine e grado. Questi ragazzi quando partecipano ai nostri incontri hanno già la cultura della sicurezza e delle conoscenze, nettamente superiori a quelle che possono appartenere ad un conducente di età maggiore, che da bambino non ha mai seguito questi percorsi. Questa coscienza è per noi un dato confortante e ci fa ben sperare per quello che sarà il futuro degli automobilisti in Italia.

71I percorsi proposti ai ragazzi possono essere diversi: dalla guida di veicoli, ai motoveicoli o semplicemente per i pedoni: qual’è il comportamento che deve tenere un pedone o un trasportato di una macchina, nel momento in cui si trova coinvolto in un incidente stradale, in autostrada, scende e non sa cosa fare. L’autostrada, sappiamo, è un nastro d’asfalto dove tutti sono abituati ad andare ma, nel momento in cui ti fermi e non sei in un’area non protetta, come un’area di servizio oppure una piazzola di sosta, bensì in una zona di criticità, non sai cosa fare e – sottolinea l’ispettore Baglietto-, ci sono poche cose da fare giuste, tante cose da non fare sbagliate. E questo è già un bel confronto – rimarca il poliziotto-. Anche attraverso dei filmati, riesco a farti capire determinate regole sconosciute.

 

PULLMAN AZZURRO E GIRO D’ITALIA

62«Quando terminiamo il campus sicurezza a Cosenza, scenderemo in Sicilia dove attenderemo la carovana del Giro d’Italia che ha fatto le prime tre tappe in Israele, e a partire dalla prima tappa a Catania e in ogni città dove è previsto il Giro avremo una presenza del pullman Azzurro nel villaggio di partenza, dove verranno portate delle scolaresche che hanno partecipato ad un concorso, “Bici in scuola”, ormai appuntamento fisso da molti anni nelle scuole. Le classi che vincono vengono portate sul pullman Azzurro e potranno accedere ad un piccolo percorso formativo (per bambini delle elementari, ndc). Naturalmente, tutto il resto del tempo, tutte le persone che si avvicinano al pullman potranno giovare dei nostri filmati: attività che vanno dall’illustrazione della guida in stato di ebrezza con un percorso simulato in cui si può provare senza pericolo come si riesce a tornare a casa  dopo aver passato la serata magari anche piacevole ma esagerando con l’alcol».

LAMBORGHINI HURACAN

04Lamborghini che passione! Ma proprio tutti, grandi e piccini non hanno potuto fare a meno di scattare una foto ricordo con “un sogno” di macchina che, in realtà, ha un grande compito da portare avanti: salvare vite umane. A spiegarlo è il sostituto commissario Stefano Stefanini del compartimento polizia stradale di Bologna: «La Lamborghini Huracan, è stata donata dalla casa madre in due esemplari alla polizia di Stato, sempre al compartimento stradale: una si trova a Roma e l’altra, che è oggi qui a Cosenza, proviene da Bologna. Le vetture sono state pensate ed equipaggiate per il trasporto degli organi e per il soccorso sanitario: sul cofano anteriore ha posizionata una cella frigo per il trasporto degli organi e un defibrillatore semi automatico per la rianimazione cardio polmonare che in genere viene sistemato dietro i sedili per una più rapida azione. In virtù di ciò, tutti i poliziotti  della polizia di Stato che sono abilitati a guidare l’autovettura, devono aver superato un corso Blsd per non sanitari per la rianimazione.

50La macchina è un 5200 di cilindrata, 610 cavalli, trazione integrale permanente, sette marce più la retromarcia. La macchina è dotata di alcuni strumenti della polizia stradale e un sistema Pro Vida, che serve per il rilevamento del superamento del limite di velocità: significa che può fare fermo immagine e stampa del fotogramma. Lo stesso sistema può, in tempo reale, effettuare la scansione e l’interrogazione tramite Gps di tutte le targhe incrociate dalla telecamera e da l’alert se un’autovettura è rubata, è sprovvista di copertura assicurativa o revisione obbligatoria. La stessa telecamera ha una terza funzione: un ulteriore programma di trasmissione, in tempo reale, delle immagini di quello che vede alla sala radio, per la gestione dei grandi eventi: quest’ultimo non verrà gestito dalla sala operativa solo da quello che viene raccontato dall’operatore di polizia che agisce sul posto, ma ha una visione diretta di quello che sta succedendo, per intervenire come meglio è opportuno».

 

I COSTI DELLA LAMBORGHINI

44«La macchina ha costo zero in quanto è donata dalla Lamborghini e tutta l’assistenza, gomme olio, tagliando, è a carico della Lamborghini. La benzina è a carico dell’utente ma, paradossalmente la macchina è come tutti i veicoli. Viene usata regolarmente in autostrada: per esempio il viaggio sostenuto da Bologna a Cosenza viaggiando in autostrada a 130 km/h, in settima marcia, fa quasi dieci a litro. E’ una macchina che ha ottime prestazioni, quindi, se uno si mette a correre per una necessità, sicuramente consuma molto di più. Però, per le caratteristiche della macchina non c’è un grosso consumo, anche perché nel momento in cui non entra in funzione la turbina, dei dieci cilindri ne funzionano cinque. La sinergia con la Lamborghini è nata nel 2005 e da allora negli anni, a Bologna e a Roma, sono state donate già sei autovetture tra cui l’ultima la Huracan 610. E’ sganciata dalla tratta classica di quella normalmente percorsa da una pattuglia, appunto perché completamente diversa e perché viene utilizzata in servizi di rappresentanza ma soprattutto per trasporto di organi»

 

28La Polizia Stradale è costantemente impegnata per le esigenze relative all’assistenza sanitaria: nel 2016 sono state 176 le richieste di assistenza pervenute su tutto il territorio nazionale, che hanno comportato l’impiego complessivo di 462 pattuglie. 120 pattuglie hanno fornito assistenza a persone affette da particolari patologie, 111 e 74 hanno trasportato rispettivamente organi e plasma/sangue, 117 rispettivamente sieri/vaccini e medicinali e 40 equipaggi sono stati interessati  per altre esigenze varie.

 

 

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