Cittadini di Rende protagonisti della crescita del proprio territorio

RENDE (CS) – “Quando nacque, nel 2014, il Laboratorio Civico si diede come obiettivo primario quello di attrarre ed aggregare tutte le idee e le proposte dei Cittadini che non volevano affiliarsi a nessuno schieramento politico, con l’ulteriore intento di non restare circoscritto nei territori rendesi, ma di espandere la sua attività (quantomeno) a tutta l’area urbana. E’ innegabile che, in questi ultimi anni, il Laboratorio, con le tante iniziative portate a compimento a prescindere dai colori delle ‘casacche’ indossate dai propri associati e nonostante qualche errore di ‘gioventù’, ha raggiunto lo scopo di riportare nel territorio rendese quei principi di democrazia, di trasparenza e di tutela dei diritti del Cittadino che in Città mancavano da tempo immemorabile. Chi, ancora oggi, – precisa in una nota il Laboratorio Civico Calabria – dichiarando aprioristiche ‘chiusure’, muove futili quanto strumentali critiche (peraltro da pulpiti scricchiolanti) è evidentemente ancorato a metodi e sistemi arcaici e, per fortuna, desueti ed è mosso sicuramente da antidemocratici interessi personalistici. Nei nostri territori, invece, la trasparenza e l’equità dovranno continuare ad imporsi sempre di più in favore di tutti. La Politica, nel suo momento storico di maggiore difficoltà, ha bisogno di una svolta decisa e di progetti seri e innovativi che coinvolgano tutti i Cittadini. Proprio per tali ragioni, pur rivendicando la paternità della propria proposta politica, il Laboratorio Civico esprime vivo apprezzamento per le parole di alto senso civico pronunciate dal vice-Presidente provinciale del PD, Salvatore Ciciarelli, con le quali lo stesso ha dichiarato di volere il dialogo anche con il Laboratorio Civico, ‘se si ragiona di programmi e proposte per Rende’. Quindi, coerentemente con la linea tracciata sin dalla campagna elettorale di quattro anni or sono dal Presidente Marcello Manna, il Laboratorio Civico si dichiara disponibile a continuare a collaborare con le forze appartenenti all’intero “arco costituzionale”, compreso il PD, sui progetti futuri e nell’esclusivo interesse della Città di Rende. Ovviamente, ma non in eterno, il Laboratorio resterà per un po’ anche sull’uscio delle porte che si sono appena chiuse”.