Cosenza
Sequestro da un milione di euro ad una società cosentina del settore alberghiero
L’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per l’equivalente di un milione di euro, è legato all’omesso versamente dell’Imposta sul Valore Aggiunto.
COSENZA – La Guardia di Finanza di Cosenza, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per un valore di circa un milione di euro, disposto dal Gip del Tribunale di Cosenza nei confronti di una nota società cosentina, operante nel settore alberghiero. La misura è scaturita a seguito di un controllo fiscale eseguito dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Cosenza, che ha consentito di rilevare omessi versamenti IVA per oltre 939mila euro, nonché denunciare il rappresentante legale della società alla locale Procura per omesso versamento dell’IVA.
L’adozione della misura cautelare reale è stata eseguita nelle provincie di Cosenza e Firenze, a garanzia del credito erariale e colpisce le disponibilità finanziarie e immobiliari della società fino al completo soddisfacimento della pretesa dell’Erario, per un valore corrispondente all’imposta evasa. Il sequestro è stato disposto in attuazione dell’applicabilità dell’istituto della confisca prevista dall’art. 322 ter c.p.p. anche ai reati tributari. Infatti, tale normativa consente il ricorso alla cosiddetta confisca per equivalente, al fine di neutralizzare i vantaggi economici derivanti dall’attività criminosa prevedendo la possibilità di sequestro di beni di valore economico corrispondente al profitto o al prezzo del reato. L’indagine si inserisce nell’ambito dell’azione di contrasto alla criminalità economica e finanziaria a garanzia di valori quali uguaglianza ed equità fiscale, a tutela dall’economia sana e degli imprenditori onesti, effettuata dalla Procura della Repubblica di Cosenza in sinergia con la Guardia di Finanza contribuendo in tal modo all’effettivo recupero di risorse sottratte al bilancio nazionale.



Social