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Ndrangheta, cosche e riciclaggio: imprenditore ai domiciliari

Calabria

Ndrangheta, cosche e riciclaggio: imprenditore ai domiciliari

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dia 8

Scimone, secondo l’accusa, sarebbe il regista dell’organizzazione attraverso un fitto reticolo di imprese nazionali ed estere a lui riconducibili

 

REGGIO CALABRIA – Ha ottenuto gli arresti domiciliari Antonio Scimone, l’imprenditore di Bianco (Reggio Calabria) arrestato nello scorso mese di febbraio nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda di Firenze, accusato di essere stato il “regista” di un’organizzazione responsabile di vari reati. Il beneficio é stato concesso a Scimone dal Tribunale della libertà di Firenze, che ha accolto l’istanza che era stata presentata dal difensore dell’imprenditore, l’avvocato Alessandro Parrotta.

Scimone, secondo l’accusa, attraverso un fitto reticolo di imprese nazionali ed estere a lui riconducibili, avrebbe creato un “sistema” funzionale alla commissione di una serie di reati che vanno dalla frode fiscale, al riciclaggio, all’esercizio abusivo di attivita’ finanziaria ed all’usura. “Il sistema Scimone – ha detto l’avvocato Parrotta – è un’invenzione. Il nostro assistito ha chiarito agli inquirenti, con grande lucidità e dettaglio, ogni aspetto della propria vita imprenditoriale, fornendo ampia documentazione a supporto delle sue argomentazioni. La decostruzione dell’impianto accusatorio è stata finalmente premiata grazie a una puntuale ricostruzione contabile delle attività imprenditoriali di Antonio Scimone”.

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