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La fine di un incubo: da cinque anni veniva rapinato e picchiato. Arrestati due giovani

Calabria

La fine di un incubo: da cinque anni veniva rapinato e picchiato. Arrestati due giovani

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Avevano preso di mira un uomo che veniva rapinato di continuo, vessato e in un caso anche aggredito brutalmente in casa. I carabinieri hanno messo fine all’incubo arrestando due giovani

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LAMEZIA TERME (CZ) – Una vicenda triste, che per certi versi ricorda quella avvenuta alcuni mesi fa a Manduria nel tarantino dove Antonio Stano, 66enne pensionato, da anni era costrutto a subire vessazioni, umiliazioni ma sopratutto maltrattamenti e aggressione da parte di una baby gang. Il pensionato, dopo 18 giorni di ricovero nell’ospedale di Manduria e diversi interventi chirurgici, morì. La cronaca odierna ci porta invece a Lemezia Terme dove i carabinieri hanno arrestato due giovani di 31 anni, Giuseppe Mastroianni e Antonio Mancuso arrestati al termine di accurate indagini. I due, infatti, sarebbero i responsabili di svariati episodi di rapina commessi dal 2013 al dicembre 2018.

Da 5 anni veniva perseguitato, picchiato e rapinato

La loro vittima preferita era un sessantenne lametino. Per anni lo hanno preso di mira sempre con lo stesso modus operandi. Lo avvicinavano lungo le strade del centro cittadino e, dopo averlo minacciato con un coltello, si facevano consegnare piccole somme di denaro. Una vessazione continua durata per anni, in un crescendo culminato la notte dello scorso 15 dicembre, quando i due si introdussero nell’abitazione dell’uomo e, dopo averlo picchiato selvaggiamente con calci e pugni e aver rovistato per tutta la casa, fuggirono con l’unica cosa di valore trovata, il portafogli della vittima contenente poche centinaia di euro, lasciandolo sanguinante sul pavimento. Solo a seguito di quest’ultimo episodio l’uomo ha avuto la forza di denunciare tutto ai carabinieri che hanno avviato immediatamente le indagini.

Attività tecniche e analisi di decine di ore di filmati dei sistemi di videosorveglianza cittadina hanno portato i militari ad identificare i due rapinatori seriali che, nel frattempo, hanno messo a segno qualche altro colpo in giro per la provincia. La sera dello scorso 28 dicembre, sul lungomare di Catanzaro, aggredirono un passante e, sempre minacciandolo con un coltello, si fecero consegnare lo smartphone e poche decine di euro. I due sono accusati di rapina aggravata in concorso e lesioni personali aggravate.

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