Calabria
Rottura condotta. Anas:”non è colpa nostra. La Sorical: “invece si, c’è poco da smentire”
La rottura di una condotta idrica dell’acquedotto Medma, causato dalla caduta di alcuni massi, è diventato un caso politico. L’anas smentisce Sorical dichiarando che “il cantiere è a monte e non ha provocato la caduta dei massi”. Pronta la replica del commissario Incartanto “Anas ha causato gravi danni a condotta idrica. C’è poco da smentire”
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JOPPOLO (VV) La caduta di diversi e grossi massi sulla strada provinciale 23, nel Comune di Joppolo, ha rotto in più punti la condotta dell’acquedotto Medma che alimenta i Comuni di Ricadi e la frazione Vulcano di Tropea. Da due giorni la Sorical sta cercando di riparare i danni e riavviare l’erogazione dell’acqua, ma i lavori si presentano complessi a causa della presenza degli enormi massi sulla condotta. Fin qui la cronaca di quanto accaduto, visto che da ieri è iniziato un vero e proprio rimpallo di responsabilità. Secondo la Sorical “Il cedimento del fronte di roccia e la caduta dei massi si è verificata nell’area di cantiere dell’Anas, dove si sta procedendo alla messa in sicurezza della strada, in località Coccorino, nel Comune di Joppolo che collega Nicotera con Ricadi“.
Anas “il nostro cantiere non ha provocato la caduta massi”
Immediata la replica dell’Anas che sottolinea come “il cantiere Anas non è stato interessato dalla caduta massi. I lavori per la messa in sicurezza della strada svolgono più a monte. Le attività sono in corso dal km 0,000 al km 0,900 fino alla galleria, mentre la condotta dell’acquedotto danneggiata si trova circa 300 metri più a valle, in direzione Joppolo”. La Sorical in mattinata aveva invece sostenuto il contrario spiegando che vanno sostituiti 300 metri di condotta al fine di ripristinare l’erogazione dell’acqua e che il cedimento del fronte di roccia e la caduta dei massi si è verificato proprio “nell’area di cantiere dell’Anas, dove si sta procedendo alla messa in sicurezza della strada attraverso il disgaggio dei grossi massi situati sul costone sovrastante e il loro rotolamento a valle”.
Incarnato “300 metri di condotta da sostituire. C’è poco da smentire”
Tutto finito? Macchè, visto che il commissario di Sorical Luigi Incarnato oggi pomeriggio smentisce nuovamente Anas e dichiara che l’ente “ha ben poco da smentire, 300 metri di condotta idrica che alimenta Ricadi, Joppolo e la frazione Vulcano di Tropea vanno sostituiti per i danni causati dalla caduta massi, provocata dai lavori di messa in sicurezza del costone che sovrasta la strada provinciale a Joppolo. L’alimentazione idropotabile per tali comuni è difatti assicurata da una condotta in acciaio che, sin dagli anni ‘70 del secolo scorso, è posata interrata lungo la banchina del corpo stradale della Strada Provinciale 23. Da verifiche fatte dai tecnici della Sorical è stato constatato il danneggiamento della condotta in più punti con relative perdite. La caduta di massi di dimensioni ciclopiche, del peso anche di molte tonnellate da grandi altezze ha deformato la piattaforma stradale, ammaccando e rompendo in più punti la condotta sottostante. Al momento, dopo le tre riparazioni delle ultime ore, l’erogazione è precaria, a bassa pressione, per evitare ulteriori rotture e nuove interruzioni dell’erogazione per una popolazione già stremata dalle difficoltà dei giorni trascorsi. Domani informerò il prefetto di Vibo per concordare un sopralluogo“.




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