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Scippano un’anziana e fuggono in auto sulla 106. Arrestati due rumeni e un bulgaro

Calabria

Scippano un’anziana e fuggono in auto sulla 106. Arrestati due rumeni e un bulgaro

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Carabinieri controllo strade 2

Dopo averle strappano la collana d’oro sono fuggiti a bordo di un’Opel Astra sulla Statale 106. Bloccati dalla polizia stradale e, successivamente, dall’intervento dei carabinieri che hanno  arrestato un cittadino rumeno, autore dello scippo e i suoi complici

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MELITO PORTO SALVO (RC) – Uno scippo in pieno centro a Melito Porto Salvo compiuto da un cittadino rumeno L.I.F., spalleggiato da due complici, un bulgaro ed un altro rumeno. L’uomo si è avvicinato ad un’anziana donna che stava passeggiando per le vie del paese e le ha strappato di dosso la collana in oro per poi scappare a bordo di un’autovettura Opel Astra verso la statale 106. Immediatamente è scattato il dispositivo di controllo integrato del territorio che ha predisposto un accurato pattugliamento di tutta l’area con la predisposizione di posti di controllo finalizzati al rintraccio dell’autovettura segnalata. All’altezza del bivio di Annà, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale ha individuato l’auto sospetta ed ha richiesto l’intervento di altre unità in zona per procedere al controllo. L’immediata disponibilità di una autoradio dei carabinieri di Melito Porto Salvo ha consentito di procedere al fermo dell’autovettura all’interno della quale sono stati identificati due cittadini rumeni, di anni 33 anni e l’altro di 20 anni, ed un cittadino bulgaro di 30 anni.

Polizia stradale auto

Durante l’ispezione, all’interno dell’autovettura, è stata rinvenuta la collana strappata all’anziana donna di Melito. I successivi accertamenti, effettuati presso la stazione dei carabinieri, con la collaborazione della Polizia Stradale e del Commissariato di P.S. di Condofuri, dove nel frattempo la donna rapinata si era recata per sporgere denuncia, hanno consentito di giungere alla identificazione del rapinatore che è stato riconosciuto dalla donna. I tre stranieri sono stati associati presso camere di attesa dell’Arma e della Questura da dove, nella mattinata di ieri, sono stati trasferiti presso il locale Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. Il giudice ha disposto per tutti e tre i soggetti la detenzione in carcere per il reato di rapina impropria aggravata.

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