Provincia
Parco Pollino, D’Ippolito (M5S): «gravi conflitti, nominare nuovo presidente»
E’ arrivato il momento di nominare un altro presidente del Parco nazionale del Pollino. A chiederlo in un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa è il deputato del Movimento 5 Stelle Giuseppe d’Ippolito
CASTROVILLARI (CS) – Nell’atto parlamentare con il quale il deputato pentastellato ha interrogato il ministro Costa sono riassunti «gravi conflitti» dell’attuale presidente del Parco in questione, Domenico Pappaterra rispetto ai suoi molteplici ruoli: «nel contempo infatti, è direttore generale dell’Arpacal – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria, nonostante l’inconferibilità di cui all’art. 4 del decreto legislativo Anticorruzione, dovuta al fatto che il Parco è finanziato anche dalla Regione Calabria».
Pappaterra è inoltre indicato tra i protagonisti «dell’Accordo di compensazione a proposito della centrale a biomasse del Mercure, ubicata paradossalmente – dice il parlamentare – all’interno dello stesso Parco, che prevede misure per la tutela e salvaguardia ambientale e della salute e sicurezza delle popolazioni anche attraverso la costituzione di un Osservatorio ambientale finanziato direttamente da Enel con 100.000 euro annui per otto anni».
Nella sua interrogazione D’Ippolito ha ricordato che l’Osservatorio è addirittura «presieduto dal presidente del Parco nazionale del Pollino» e che «tali somme – erogate da Enel – sono già state contestate da più parti, in quanto potenzialmente strumentali a determinare l’acquiescenza di enti e istituzioni in merito alla centrale del Mercure, nonché, per altro caso analogo, oggetto di sentenza avversa del Tar della Puglia».
Nell’interrogazione il deputato cinquestelle ha richiamato «i recenti provvedimenti con cui la giunta della Regione Basilicata ha prorogato i termini di validità del giudizio favorevole di compatibilità ambientale e intrapreso l’iter di esproprio di terreni per realizzare, nel Parco suddetto, una centrale idroelettrica sul torrente Frido», nonché «la meritoria battaglia di Ferdinando Laghi, consigliere del Parco in argomento, contro tale opera, sulla quale – rimarca il deputato M5S – permane il silenzio pilatesco di Pappaterra, al netto di una formale richiesta di incontro con la Regione Basilicata».



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