Cosenza
Polizia all’autostazione raccoglie nomi di chi rientra dalle zone rosse: osservare quarantena
Il sindaco Occhiuto fa sapere che sono in atto controlli degli agenti della Polizia Municipale per persuadere i giovani ad evitare assembramenti. Chiede inoltre nuovi posti letto in Terapia intensiva
COSENZA – “Ieri notte i nostri agenti della Polizia Municipale hanno svolto un’attività di persuasione alle buone pratiche nei confronti dei ragazzi, per evitare assembramenti.” Così fa sapere il primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook. “Oggi – si legge ancora nel post – saranno all’Autostazione per raccogliere nominativi di chi arriva dalle nuove zone rosse e per chiedere loro di osservare un periodo di quarantena a casa.
L’irresponsabile e superficiale diffusione della bozza del nuovo DPCM con indicazione delle nuove zone rosse, prima ancora di essere emanato, sta portando ad un vero esodo verso il sud e verso la Calabria. E qui non abbiamo un sistema sanitario preparato a fronteggiare una situazione che si prospetta con un eventuale aumento esponenziale di ammalati. Ho già chiesto alle autorità sanitarie regionali di attivarsi immediatamente per dotare la struttura ospedaliera dell’Annunziata di nuovi posti letto in terapia intensiva con ambienti a pressione negativa, da cui l’aria non può uscire.
Bisogna farlo subito spostando altri ammalati più gestibili in strutture semivuote e liberando ambienti che possono essere facilmente allestiti con medicali e stanze con pressione negativa. Intanto chiedo ufficialmente ai dirigenti dell’Azienda Ospedaliera di valutare lo spostamento immediato del reparto di ematologia dell’Annunziata in altra sede, inglobando gli ambienti al confinante reparto di malattie infettive. Così facendo le stanze a pressione negativa passerebbero subito da cinque a dieci.
È necessario inoltre distaccare subito ulteriore personale medico e paramedico al reparto di malattie infettive in modo che possa formarsi per l’assistenza a queste tipologie di ammalati. Chiedo l’immediata valutazione ed esecuzione delle mie richieste. Non c’è tempo da perdere.”



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