Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Coronavirus, si torna all’orto ma solo se in totale sicurezza

Calabria

Coronavirus, si torna all’orto ma solo se in totale sicurezza

Pubblicato

il

Come fare un orto biologico 1200x900 1

Con un’ordinanza della Regione si potrà tornare a coltivare il proprio orto, anche se in un comune limitrofo. L’importante è non trascurare mai le norme di sicurezza: distanziamento sociale e dispositivi individuali di protezione

 

COSENZA – La fase due non partirà prima del 4 maggio, ma intanto si pensa a istituire delle linee guida nazionali, pur non escludendo l’ipotesi di una riapertura differenziata per regione. In attesa di sapere quali saranno i modi e i tempi per la riapertura la Regione Calabria ha concesso qualche “libertà”. Con un’ordinanza di qualche giorno fa, infatti, la Santelli ha concesso, previa richiesta al Prefetto, ai gestori di parchi acquatici o lidi di recarsi nelle aree interessate per svolgere interventi di manutenzione, sistemazione, pulizia, installazione e allestimenti delle spiagge, senza esecuzione di modifiche o nuove opere. La stessa ordinanza prevede anche la possibilità di tornare a coltivare orti e accudire bestiame e l’apertura domenicale dei laboratori di pasticceria. Le attività di trasformazione di prodotti dolciari che rientrano nelle attività industriali e non commerciali, non saranno inibite nei giorni festivi, purché avvengano in locali non aperti, né accessibili al pubblico. La consegna dei prodotti dovrà avvenire solo “a domicilio”, nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto.

«La parola d’ordine rimane sicurezza» ha spiegato ai microfoni di Rlb l’assessore regionale Gianluca Gallo. «Con questa ordinanza – ha aggiunto Gallo – abbiamo deciso di andare incontro alle necessità di chi è proprietario di piccoli fondi e attraverso questi sostentano la famiglia. Certamente tutto dovrà avvenire sempre in massima sicurezza, mantenendo il distanziamento sociale e utilizzando tutti i dispositivi individuali di sicurezza.

ASCOLTA

«Un lento avvio alla normalità, fermo restando che l’obiettivo primario rimane la tutela alla salute». Dunque, è possibile spostarsi all’interno del proprio comune di residenza o verso altri comuni limitrofi per motivi legati allo svolgimento di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali.

gianluca gallo 2

Altro provvedimento importante messo in atto dalla Regione, riguarda il contrasto al caporalato e l’integrazione. Con i progetti “Su.pr.eme. – Sud protagonista nel superamento delle emergenze” e “Più Su.pr.eme”, che riguardano gli insediamenti informali presenti nelle aree della Piana di Gioia Tauro, di Sibari e nel Crotonese, sarà possibile la prima accoglienza, l’accoglienza diffusa, l’inserimento lavorativo e il sostegno ai comuni e ai centri per l’impiego per la presa in carico dell’utenza, sviluppo di nuove imprese, prevenzione sanitaria. «C’è un’emergenza internazionale – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Gianluca Gallo – nel reperire manodopera e spesso i migranti sono sfruttati, con questi due progetti risolviamo entrambi i problemi: abbiamo forza lavoro e, allo stesso tempo, contrastiamo il lavoro nero e il caporalato».

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA