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Immunoterapia in oncologia ed effetti collaterali, da Rossano e Roma uno studio innovativo

Cosenza

Immunoterapia in oncologia ed effetti collaterali, da Rossano e Roma uno studio innovativo

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terapia oncologica 1

Nella totalità dei pazienti oncologici, trattati con i farmaci corticosteroidi, secondo lo studio nato dalla collaborazione tra il reparto di Oncologia di Rossano dell’ASP di Cosenza e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, si ha una rapida regressione degli effetti collaterali

 

COSENZA – Negli ultimi dieci anni, la maggior parte dei tumori vengono trattati anche con terapia immunologica, oltre alla chemioterapia, e lo scopo è stimolare lo stesso sistema immunitario del paziente a combattere il tumore. Oggi, quasi il 90% dei tumori è trattato anche con terapia immunologica. Un metodo all’avanguardia nella gestione del paziente oncologico, perché la chemioterapia ha molti più effetti collaterali della terapia immunologica, sebbene quest’ultima non sia del tutto priva di manifestazioni secondarie del trattamento.

Una novità in campo della gestione degli effetti collaterali è lo studio scientifico nato dalla collaborazione tra il reparto di Oncologia di Rossano dell’ASP di Cosenza e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, improntato sulla gestione clinica e farmacologica degli eventi avversi nei pazienti oncologici sottoposti ad immunoterapia. Hanno fatto parte del gruppo scientifico gli oncologi calabresi Dr. Angelo Pomillo e Dr.ssa Alessia Perricelli. Lo studio scientifico è stato coordinato dall’oncologo ed ex allievo dell’Universita Cattolica di Roma, dr. Sisto Milito, attualmente impegnato nella task force dell’ASP di Cosenza per gestione dell’emergenza Covid 19.

dott sisto milito

Secondo questo studio, la diffusione degli anticorpi monoclonali anti-CTLA-4 e antiPD-1 in oncologia medica ha rappresentano una vera e propria rivoluzione. D’altra parte, l’utilizzo sempre più diffuso di questi farmaci rende necessaria l’elaborazione degli algoritmi condivisi per la gestione delle peculiari tossicità che possono essere causate dall’immunoterapia. Infatti, alcuni effetti collaterali possono complicarsi gravemente e diventare fatali se non gestiti nella maniera corretta. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’approccio terapeutico degli eventi avversi di grado III e IV indotti da immunoterapia in emergenza è rappresentato dall’immediata interruzione del trattamento immunoterapico e dall’impiego di farmaci immunosoppressori o immunomodulanti, incluso corticosteroidi ad alte dosi e, talora, antagonisti del TNF-alfa, micofenolati o tacrolimus, seguiti da un attento tapering degli immunosoppressori. Nella totalità dei pazienti trattati con i farmaci corticosteroidi si ha una rapida regressione degli effetti collaterali.

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