Provincia
Rifiuti, Comitato Ambientale Presilano: “discarica di Celico piena, no a sovrabbanchi”
Sabato scorso sono state sversate le “ultime tonnellate di rifiuti che hanno riempito definitivamente l’enorme buca scavata tra i nostri boschi che ci hanno avvelenato per anni in violazione di norme di tutela”. Il Comitato Ambientale Presilano sottolinea: “finalmente รจ arrivata la parola fine”
CELICO (CS) – “Avremmo preferito terminasse diversamente, con il blocco dei conferimenti e il ritiro delle autorizzazioni, ma le leggi sono rivolte sempre ed esclusivamente alla tutela degli imprenditori, in barba agli interessi legittimi dei cittadini, vittime incolpevoli di un sistema malato e di una politica cieca o collusa, lo hanno impedito”. Il Comitato Ambientale presilano, che da anni si batte contro il sito di rifiuti sottolinea come “l’ultima ordinanza della Presidente Santelli prevedeva l’utilizzo della discarica di Celico fino alla fine di settembre. Dai nostri calcoli non erano rimasti volumi di abbanco sufficienti e lo avevamo scritto nei comunicati e con accesso agli atti della Regione. Lunedรฌ scorso finalmente qualcuno si รจ accorto che la discarica รจ piena e che non puรฒ accogliere altri rifiuti”.
“Game over ma restiamo vigili”
“Proveranno ad autorizzare dei sovrabbanchi? Possibile, ma dovranno passare attraverso una nuova Valutazione di Impatto Ambientale o una Valutazione di Incidenza, una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale, un nuovo Piano di Monitoraggio e delle conferenze dei servizi alle quali non permetteremo che vengano piรน forniti pareri positivi, come fatto sino al 2014 dal Comune di Celico, nel silenzio assordante dei comuni limitrofi, del Parco della Sila, della Provincia, della USP, dell’ARPACAL e della soprintendenza”.
“Rimane in funzione l’impianto di lavorazione dei rifiuti – riporta la nota del Comitato – che utilizza tecnologie vetuste, per il quale pende una strana richiesta di ampliamento alla quale ci siamo giร opposti. L’impianto continuerร ad emanare miasmi perchรฉ le soluzioni messe in atto sinora non hanno impedito il diffondersi di cattivi odori. C’รจ da rimanere vigili e lottare per impedire che l’ampliamento dell’impianto venga autorizzato e soprattutto per prevenire l’apertura di nuove buche o il sovabbanco delle esistenti. La lotta non รจ finita. Il territorio si difende con la vigilanza costante e lottando per aumentare le norme di tutela. Il nostro obiettivo รจ l’ampliamento del Parco della Sila sino a giungere alle porte di Cosenza. Nuove sfide ci attendono per lasciare un mondo piรน sano e pulito alle future generazioni”.



Social