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Operazione “Imponimento”, Giovanni Bevilacqua dal carcere ai domiciliari

Calabria

Operazione “Imponimento”, Giovanni Bevilacqua dal carcere ai domiciliari

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Il maxi blitz alla fine dello scorso mese di luglio aveva coinvolto 158 persone e colpito le cosche vibonesi operanti nell’area dell’Angitolano con proiezioni in Svizzera

 

CATANZARO – Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha disposto la scarcerazione di Giovanni Bevilacqua, 58 anni, originario di Gioia Tauro, sostituendo la misura con quella degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza. L’indagato era stato arrestato il 21 luglio 2020 in esecuzione del decreto di fermo disposto dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, nell’ambito della più vasta operazione denominata “Imponimento”, con la contestazione di porto e detenzione d’armi aggravata dall’aver agevolato la cosca “Anello-Fruci” (fatti risalenti al 2017).

Ad esito dell’udienza di convalida del provvedimento di fermo del 24 luglio 2020, il GIP presso il Tribunale di Palmi ha disposto per lui, la custodia cautelare in carcere, misura successivamente confermata dal competente GIP distrettuale presso il Tribunale di Catanzaro. Dando seguito al riesame proposto dalla difesa del Bevilacqua (Avv. Davide Vigna), pertanto, il Collegio Catanzarese ha ritenuto di recepire in parte gli argomenti critici offerti in punto di gravità indiziaria e di esigenze cautelari, sostituendo la misura carceraria con quella domiciliare.

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