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Come prendersi cura del benessere del proprio intestino

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Come prendersi cura del benessere del proprio intestino

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Stare bene intestino

Il punto di partenza rimane comunque l’alimentazione. Mangiare bene, seguendo un regime alimentare sano, equilibrato e vario è il primo passo per garantire la salute dell’apparato digerente.

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L’intestino è l’organo predisposto alla digestione degli alimenti che mangiamo, va da sé che il cibo che assumiamo e il modo in cui mangiamo hanno un ruolo fondamentale per il benessere di questo apparato. Alimentarsi in maniera sana ed equilibrata, magari con l’aiuto prezioso di integratori alimentari, come i prodotti offerti da Laevolac, è la prima e fondamentale regola da seguire se si vuole proteggere il proprio intestino e scongiurare o limitare tutta una serie di disturbi e dolori che compromettono la nostra serenità e vita quotidiana.

Sempre più studi dimostrano però che l’intestino non ha un ruolo importante esclusivamente nel processo di digestione, tutt’altro, si tratta di un organo estremamente complesso, dotato addirittura di un sistema nervoso, definito enterico, che fa sì che possa essere considerato un vero e proprio secondo cervello.

Non è difficile intuire che spesso molti dei disturbi di cui soffriamo a livello di stomaco e intestino non sono legati soltanto ai cibi che ingeriamo ma anche al tipo di vita che conduciamo, di frequente si tratta di disturbi che sono sintomi di un malessere, o che agiscono come dei “campanelli d’allarme” per farci capire che qualcosa non va nella nostra vita, sia a livello di salute fisica che psichica.

Infatti, anche lo stress dovuto alle preoccupazioni sul lavoro o in famiglia, una vita sregolata o la mancanza di sonno possono portare alla comparsa di disturbi anche piuttosto invalidanti, come stitichezza, gonfiore addominale, coliti e sindrome dell’intestino irritabile e molto altro. Tutto ciò ci fa capire che se si vuole veramente garantire il benessere del nostro intestino e prendersene cura al 100% è importante agire su più fronti.

Il punto di partenza rimane comunque l’alimentazione. Mangiare bene, seguendo un regime alimentare sano, equilibrato e vario è il primo passo per garantire la salute dell’apparato digerente.

Per “mangiare sano” si intende soprattutto scegliere bene i cibi: meglio optare per alimenti ricchi di fibre solubili, come i cereali integrali, la verdura e la frutta, ancora meglio se fresca e di stagione. Tra la frutta e la verdura è opportuno scegliere quelle che hanno un’azione drenante e depurativa, come i carciofi, i cetrioli, gli asparagi e tutte quelle naturalmente più ricche di acqua, questo perché aiutano a mantenere il nostro corpo idratato ma soprattutto rendono la digestione più regolare e facilitano il processo di evacuazione.

Un altro aiuto prezioso per l’intestino sono gli alimenti che costituiscono una fonte naturale di probiotici, come lo yogurt, la ricotta, il kefir e altri cibi fermentati, che aiutano a mantenere in equilibrio la ricchissima flora batterica gastro-intestinale. Sempre allo stesso scopo sono importanti i prebiotici, cioè delle sostanze contenute soprattutto nella frutta e che non vengono assorbite direttamente ma che vengono “utilizzate” dalla flora per incrementare il numero di batteri “buoni”, come i lattobacilli.

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Gli alimenti più ricchi di prebiotici sono il frumento e la soia ma anche verdure come carciofi, asparagi, cicoria e indivia. Ci sono poi alimenti che è meglio evitare o quantomeno ridurre, sono soprattutto quelli processati e già confezionati in quanto solitamente presentano un contenuto di sale o zuccheri troppo elevato. Oltre alla scelta dei cibi, è importante selezione anche le modalità di cottura e fare attenzione al modo in cui mangiamo.

È consigliato preferire cotture leggere come quella al vapore, alla piastra o nel forno. Si tratta innanzitutto di modalità di cottura più semplici ma che limitano anche l’uso di grassi, specialmente per condire. Un’assunzione eccessiva di grassi rallenta e rende più difficile la digestione, meglio evitare quindi fritture o condimenti troppo pesanti, limitare l’uso di burro e olio e prediligere condimenti leggeri come il succo di limone, le spezie e l’aceto, quest’ultimo inoltre accelera il metabolismo facilitando la digestione. Un altro aspetto molto importante legato all’alimentazione, ma che purtroppo spesso viene sottovalutato o non tenuto in considerazione, è il modo in cui si mangia.

È infatti molto importante ritagliarsi del tempo da dedicare soltanto al pasto, deve essere un momento di relax e di pausa. Mangiare in maniera consapevole, cioè lentamente, senza distrazioni e masticando bene, non aiuta soltanto a rilassarsi ma anche a facilitare la digestione ed evitare di soffrire subito dopo di gonfiore addominale e dolori.

Il cibo ben sminuzzato è più facile da evacuare perché già parzialmente digerito dagli enzimi che si trovano nella saliva. Masticare lentamente inoltre, fa sì che si introduca molta meno aria nello stomaco, responsabile della tensione addominale e dell’aerofagia che si può presentare nelle ore immediatamente successive al pasto.

L’alimentazione deve andare sempre di pari passo con una regolare attività fisica. Fare movimento contribuisce enormemente alla regolarizzazione dell’intestino. In questo caso non ci sono regole, non ci sono sport o attività sportive più o meno adatte, è importante scegliere quelle che più ci piacciono, può essere il nuoto, la corsa, il pilates o lo yoga,, questo perché praticare attività piacevoli aiutano il benessere del nostro organismo non solo a livello fisico. Fare quello che ci piace aiuta a rilassarsi e ad alleviare stress e tensioni, che come ormai sappiamo compromettono il buon funzionamento dell’apparato digerente.

 

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