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Narcotraffico, 12 arresti per traffico di 450 chili di cocaina

Calabria

Narcotraffico, 12 arresti per traffico di 450 chili di cocaina

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cocaina 450kg

L’operazione antidroga congiunta della Guardia di finanza e della Polizia di Stato ha portato anche al sequestro di beni per 246mila euro

 

VICENZA – L’operazione scattata intorno alle 4.00, e vede impegnati gli uomini della Squadra Mobile, del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato ed il Nucleo di polizia economico finanziaria di Vicenza, che hanno eseguito i provvedimenti restrittivi emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia.

Nell’ambito dell’operazione antidroga sono state arrestate dodici persone coinvolte in un traffico internazionale di 450 chilogrammi di cocaina importata dal sud America. Gli arresti e le perquisizioni coinvolgono le province di di Vicenza, Trento e Reggio Calabria, in particolare Africo. La Guardia di Finanza di Vicenza ha anche svolto specifici accertamenti sui patrimoni degli indagati procedendo ad eseguire la misura del sequestro preventivo, ai fini della confisca, di denaro, beni o altre utilità nella disponibilità di alcuni indagati, per un valore di circa 246.000 euro.

I dettagli dell’operazione “Makina”

La droga sequestrata nell’operazione di Polizia e Guardia di finanza tra nordest e sud Italia proveniva dal Perù, attraverso una rotta balcanica. E’ stata scoperta grazie alla collaborazione internazionale con le forze dell’ordine di Slovenia e Croazia.

Sono stati trovati 450 kg di cocaina, arrestate 12 persone e sequestrati beni per 246 mila euro. L’operazione, denominata ‘Makina’, ha avuto luogo prevalentemente in provincia di Vicenza, in particolare nel comune di Montecchio Maggiore, dove risiedono molti degli indagati destinatari delle misure cautelari, mentre altri si trovavano, al momento dell’esecuzione dei provvedimenti, in provincia di Reggio Calabria, ad Africo, ed in provincia di Trento.

Le indagini sono state avviate all’inizio del 2017, dopo che le autorità croate avevano segnalato l’arrivo di un container, al porto di Rijeka, proveniente dal Perù. Dopo essere transitato per la Slovenia, il container sarebbe dovuto giungere in Italia attraverso il valico di confine italiano di Fernetti (Trieste). La Polizia croata aveva però già scoperto all’interno circa 480 chilogrammi di cocaina. Si è quindi proceduto, con la collaborazione delle autorità croate, di quelle slovene e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, ad eseguire una consegna controllata internazionale, lasciando dentro il cassone circa 2 chili di cocaina rispetto agli originari 480, sequestrandone quindi 478.

Grazie alle tempestive indagini, veniva individuato il destinatario finale del carico, un uomo residente in provincia di Vicenza. Da lì gli investigatori sono arrivati ad individuare gli altri componenti della banda. Il trasporto finale della droga, nascosta in un macchinario industriale, una laminatrice, doveva avvenire a bordo di un camion diretto ad un’azienda di Schio. Quando il mezzo è giunto nel territorio della provincia berica è stato fermato e perquisito dagli agenti di Polizia, che all’intero della laminatrice hanno trovato i 2 kg di cocaina lasciati preventivamente.

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