Calabria
Rinascita Scott, Franco Pino: “clan calabresi rifiutarono la strategia stragista di Cosa Nostra”
L’ex boss della ‘ndrangheta cosentina, nel processo Rinascita Scott ha parlato dei summit con Cosa Nostra sulla strategia stragista
LAMEZIA TERME – Ha deposto in videoconferenza nel processo Rinascita Scott l’ex boss di Cosenza Franco Pino. Rispondendo alle domande del pm Andrea Mancuso, ha parlato di rapporti di rispetto tra le cosche cosentine e reggine ed ha raccontato un episodio esplicativo dei legami tra Cosa Nostra e ‘Ndrangheta: un medico di Gioia Tauro era sotto usura e aveva dato 100 milioni delle vecchie lire a tale Coscarella. I Molè presero Coscarella che ammise che i soldi provenivano da Franco Pino. La cosca di Gioia si rivolge a Pino, il quale per rispetto al boss Molè, rimise il debito al medico e gli tolse gli interessi.
Il collaboratore ha anche parlato di un vertice a Marina di Nicotera tra esponenti della ‘ndrangheta e di Cosa nostra per incontrare i Corleonesi. Il boss di Cosenza era stato convocato dal boss del vibonese, Pantaleone Mancuso. Nel corso dell’incontro venne comunicata l’intenzione di Totò Riina a coinvolgere le cosche calabresi nella strategia stragista contro lo Stato per minarlo nella sua lotta contro la mafia. Una strategia, ha detto Pino, rifiutata dalle cosche calabresi.



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