Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Ucciso e dato alle fiamme, due condanne per il delitto del giovane educatore

Calabria

Ucciso e dato alle fiamme, due condanne per il delitto del giovane educatore

Pubblicato

il

stefano piperno omicidio 1

In Corte d’Assise d’Appello a Catanzaro per l’omicidio di Stefano Piperno, avvenuto nel Vibonese il 19 giugno 2018, Ezio Perfidio e il padre Francesco

 

 

VIBO VALENTIA – Ucciso e dato alle fiamme, il tutto aggravato da futili motivi. Sono due le condanne in Corte d’Assise d’Appello a Catanzaro per l’omicidio di Stefano Piperno, il giovane educatore di Nicotera, nel Vibonese, avvenuto il 19 giugno 2018. A 30 anni di reclusione è stato condannato Ezio Perfidio, mentre il padre Francesco Perfidio è stato condannato a 6 anni. In primo grado erano stati giudicati con il rito abbreviato e questo ha permesso agli imputati di godere di uno sconto di pena pari ad un terzo. Difensori di parte civile per conto dei familiari del giovane ucciso, gli avvocati Nicodemo Gentile ed Antonio Cozza.

Delitto Piperno, ucciso e dato alle fiamme

Secondo le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Vibo Valentia, sarebbe stato Ezio Perfidio a sparare al coetaneo Stefano Piperno alcuni colpi di fucile. Il padre Francesco sarebbe stato invece presente al momento dell’omicidio. Il movente del delitto, aggravato dai futili motivi, sarebbe da ricercare nelle pressanti richieste della vittima finalizzate ad ottenere cocaina, pur avendo maturato debiti pregressi con gli aggressori. I Perfidio erano accusati dei reati di distruzione di cadavere, detenzione di armi oltre ad un’ipotesi aggravata di spaccio di sostanza stupefacente. Gli imputati erano difesi dall’avvocato Francesco Sabatino.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA