Area Urbana
Inchiesta su Piazza Bilotti, Occhiuto: “ho la coscienza a posto, chiarirò tutto”
Le parole del sindaco dopo il rinvio a giudizio nell’inchiesta ‘Piazza sicura’ riguardo la procedura di collaudo dei lavori di riqualificazione di Piazza Bilotti
COSENZA – “Ho la coscienza a posto. Chiarirò tutto nella fase dibattimentale”. Esordisce così in una nota il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, rinviato oggi a giudizio insieme altre dodici persone nell’inchiesta ‘Piazza sicura’ che nell’aprile dello scorso anno portò al provvedimento di sequestro preventivo di Piazza Bilotti a Cosenza (rimasta chiusa da allora) per agli atti che riguardavano la procedura di collaudo dei lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo- culturale dell’opera stessa.
“Ho sempre lavorato per il bene della città, come ho fatto per ogni lavoro ed opera pubblica che è stata realizzata durante il mio mandato di Sindaco – prosegue Occhiuto – Il fatto che abbia stimolato i tecnici e i progettisti a completare le opere per la città non rappresenta una circostanza eccezionale, ma un modus operandi abituale finalizzato a far sì che tutte le procedure fossero concluse nel migliore dei modi. Anche nel caso di Piazza Bilotti ho semplicemente stimolato i tecnici a predisporre prima e nel migliore dei modi possibile tutti gli atti necessari per la consegna della piazza ai cittadini, ovviamente sempre nella massima sicurezza. Ogni mio comportamento posto in essere per accelerare le attività e la conclusione delle opere ha avuto come unico e solo obiettivo il bene della collettività. In questo caso, sinceramente, non capisco di cosa mi si accusi, ferma restando la mia piena fiducia nell’operato della magistratura”.
“Chiarirò tutto nella fase dibattimentale”
In vista del processo, che si terrà il prossimo 12 ottobre, il sindaco di Cosenza promette che “chiarirò tutto nella fase dibattimentale del procedimento che è la sede nella quale si approfondirà il merito delle questioni. Ho la coscienza a posto, perché mai ho agito a discapito della sicurezza e della incolumità dei cittadini. Nella fase di approfondimento del merito dovranno essere chiarite vicende che presentano una certa complessità e che sono state seguite da una diecina di tecnici, tra ingegneri, Rup, progettisti, direttori dei lavori e collaudatori. Sarebbe assurdo pensare che il loro agire potesse essere mosso solo dall’intento di compiacere il Sindaco”.
“La cosa più importante e che mitiga e supera anche la mia amarezza per il fatto di aver dovuto subire denunce da una parte politica avversa – sottolinea Mario Occhiuto – è la consapevolezza di aver portato a compimento un’opera di rigenerazione urbana che ha trasformato uno slargo pieno di lamiere (le automobili) e dove l’inquinamento ambientale oltrepassava abbondantemente il livello di guardia, in uno spazio polivalente completamente rinnovato e del quale continueranno a beneficiare i cosentini e soprattutto le giovani generazioni”.
Intanto Piazza Bilotti rimane ancora chiusa ma per Occhiuto quello che è ” importante ora che sia stato accertato che la Piazza è sicura nella quasi totalità, che ne è stato disposto il dissequestro e che si stanno completando le procedure burocratiche perché venga restituita alla fruizione dei cittadini. In ogni caso, sono fermamente convinto che, nella fase dibattimentale, riusciremo a chiarire ogni aspetto della vicenda”.



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