Provincia
Da 5 anni non vede la figlia per una serie infinita di accuse. Arriva un’altra assoluzione
L’uomo non riesce più a vedere la figlia da 5 anni per una serie infinita di processi penali a sui carico. Ieri una nuova assoluzione, questa volta del Tribunale di Paola
PAOLA (CS) – Il tribunale di Paola, in composizione monocratica, ha assolto dall’accusa di minacce di morte, ritenendo il fatto insussistente, un uomo residente a Scalea e difeso dall’avvocato Saverio F. De Bartolo. Un vicenda giudiziaria lunga e dolorosa quella dell’uomo, che sta avendo la sua conclusione. Alle spalle, come tanti, una storia sentimentale finita e da cui è nata una bambina, che non riesce più a vedere da 5 anni ed una serie infinita di processi penali a sui carico, tutti originati da una mole incredibile di querele sporte contro di lui dalla ex compagna.
La vicenda ha inizio alcuni anni fa quando l’ex compagna lo accusò, dalle pagine di alcune testate, di averla picchiata e sottoposta ad una serie interminabile di vessazioni, alle quali lo stesso replicò da subito negando ogni addebito e proclamando la propria innocenza. La macchina giudiziaria tuttavia era già stata avviata e così l’uomo si è ritrovato imputato in una serie infinita di processi penali, tutti scaturenti dalle querele sporte dalla ex compagna e dal suo attuale convivente, per lesioni, minacce, stalking ma, soprattutto, ne è derivata l’impossibilità di frequentare e anche solo di vedere la propria figlia da ben 5 anni.
Infatti, nonostante il Tribunale civile di Paola, già dal 2016, gli avesse accordato il diritto a stare con la propria bambina dal venerdì a domenica, l’uomo da quel momento non è più riuscito ad avere con sua figlia nessun tipo di rapporto. Ma l’uomo non si è dato mai per vinto, ha sempre creduto pienamente nella possibilità di dimostrare la propria innocenza, ma soprattutto di ristabilire il legame ormai reciso con sua figlia e non ha mai rinunciato a difendersi in tutti i processi penali che lo vedono imputato, nella speranza di vedere, un giorno, trionfare la verità e la Giustizia. Ed è proprio ciò che sta accadendo in questo periodo: i processi nati dalle querele contro stanno arrivando alla loro naturale conclusione e il castello accusatorio si è sgretolato clamorosamente. E’ di ieri infatti l’ennesima decisione assolutoria, questa volta del Tribunale monocratico di Paola dove l’uomo è stato assolto dall’accusa di minacce di morte, ritenendo il fatto insussistente. E’ un altro importante passo, un ulteriore tassello per recuperare definitivamente la propria vita ma soprattutto la propria dignità di padre che, come tante altre persone nella sua stessa situazione, a causa della separazione hanno visto la loro vita stravolta e che per i figli sono diventati dei fantasmi.



Social