Provincia
Cannavino, la sola manutenzione non basta. L’Anas decide di sostituire l’impalcato
Recesso dal contratto con attuale appaltatore nell’obiettivo di effettuare con celerità lavori di maggiore complessità
COSENZA – La sola manutenzione non basta a risolvere definitivamente gli atavici problemi del viadotto Cannavino che a dicembre dello scorso anno era stato riaperto, seppur con alcune limitazioni e per i soli mezzi con massa non superiore alle 3,5 t, al transito dei veicoli lungo la strada statale 107 Silana-Crotonese. Una riapertura temporanea riapertura, per limitare al massimo i disagi alla circolazione e all’economia di un intero territorio. Nel corso degli ultimi mesi sul viadotto sono state effettuati ulteriori verifiche e da poco l’Anas ha provveduto a notificare all’appaltatore aggiudicatario dell’Accordo Quadro dei lavori, il recesso dal contratto per l’esecuzione dei lavori di adeguamento statico del viadotto. La decisione di Anas è motivata dalla necessità di effettuare con celerità lavori di maggiore complessità tecnica ed economica sul ponte Cannavino, tenuto conto della sua rilevanza per la mobilità territoriale.
Sarà sostituto l’intero impalcato
Questo perchè nel corso del completamento dei lavori di adeguamento statico, comprendenti tra l’altro il risanamento corticale delle opere in elevazione, a seguito delle ulteriori evidenze derivanti dalle nuove indagini e dal continuo monitoraggio sull’opera, l’Anas ha ritenuto di procedere con l’esecuzione di un intervento più approfondito consistente nella sostituzione dell’impalcato, in luogo della sola manutenzione prevista dal progetto originario che avrebbe comunque richiesto la chiusura del viadotto. La scelta di sostituire l’impalcato, oltre a garantire un più efficace ripristino della linearità del piano viabile, consente l’adeguamento sismico e la conseguente maggiore durabilità dell’opera. Anas, con l’obiettivo di velocizzare i lavori, ricorrerà a un contratto in Accordo Quadro già disponibile.




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