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Doppio sbarco migranti, scafisti tentano la fuga a nuoto. Bloccati in tre

Calabria

Doppio sbarco migranti, scafisti tentano la fuga a nuoto. Bloccati in tre

Oltre 100 persone sbarcate negli ultimi giorni. Gli scafisti sono accusati anche di sequestro di persona: avrebbero trattenuto sottocoperta i migranti – durante tutta la navigazione – permettendo loro solo brevissime pause all’aria aperta

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Sbarco migranti Brancaleone 1

BRANCALEONE (RC) – I carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre uomini rispettivamente di nazionalità Russa, Ucraina e Turca, ritenuti responsabili di essere gli scafisti dello sbarco di migranti avvenuto la sera del 3 luglio di fronte alla costa di Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, nei pressi dello stabilimento balneare Altalia. Sempre nel reggino altri 80 migranti sono sbarcati, oggi, sulle coste di Siderno.

Un’imbarcazione a vela con a bordo numerosi migranti di etnia curda, circa 30, intenti a raggiungere la spiaggia, è rimasta incagliata tra vari frangiflutti. Ad accorgersi dello sbarco oltre a numerosi cittadini anche i Carabinieri della Compagnia di Bianco che erano impegnati in un servizio di controllo del territorio in prossimità delle varie località balneari. Gli agenti infatti hanno raggiunto immediatamente il luogo dello sbarco e condotto una accurata attività d’indagine che ha permesso di identificare e garantire alla giustizia i tre scafisti. Ad attirare l’attenzione dei militari, ormai avvezzi a questo fenomeno, è stato, in particolare, il comportamento sospetto dei tre uomini che, compreso di essere bloccati a bordo, hanno raggiunto la riva a nuoto e cercato immediatamente di darsi alla fuga in direzioni opposte.

La successiva attività investigativa ha permesso di incastrare gli scafisti, i quali oltre a trasportare i migranti dalle coste Turche a quelle Italiane, li hanno per tutta la navigazione trattenuti sottocoperta permettendo loro solo brevissime pause all’aria aperta. Gli scafisti sono quindi stati portati in caserma ed al termine delle operazioni di rito, sono stati dichiarati in stato di fermo di indiziato di delitto, e su disposizione del P.M. di turno presso la Procura di Locri, trasportati in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla quale dovranno rispondere del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di sequestro di persona. Uno dei tre è stato altresì segnalato all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere, in quanto trovato in possesso di un coltello pieghevole a forma di carta di credito nascosto tra le tessere personali.

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Gli sbarchi fantasma

Il fenomeno degli sbarchi fantasma che caratterizza la costa ionico reggina non coglie impreparata l’Arma dei Carabinieri che grazie alla sua capillarità raggiunge rapidamente le spiagge di destinazione delle imbarcazioni e che anche grazie all’esperienza maturata negli ultimi anni, in cui molteplici in questa zona sono stati i fermi degli scafisti da parte dei carabinieri, riesce ad isolare i trafficanti di uomini dai migranti assicurandoli alla giustizia.

Sbarcano in 80 nella Locride

Ancora uno sbarco nella Locride. Nel pomeriggio altri 80 migranti di varie nazionalità sono stati individuati, bloccati e poi condotti nel porto di Roccella Ionica dalle motovedette della Guardia di Finanza. Si tratta di persone tutte di sesso maschile, di nazionalità pakistana, egiziana, iraniana e irachena. I migranti si trovavano a bordo di un grande peschereccio di circa 30 metri individuato dalle motovedette della Fiamme Gialle ad alcune miglia di distanza da costa calabrese, al largo di Siderno. Dopo l’abbordaggio e il trasbordo a piccoli gruppi su alcune motovedette della Guardia Costiera i migranti sono stati condotti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, nel porto di Roccella Ionica e qui sottoposti dal personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria al test del tampone molecolare. Successivamente gli stessi migranti sono stati momentaneamente sistemati nel centro di prima accoglienza di Roccella Ionica, una struttura questa messa a disposizione dal Comune e gestita dai volontari della protezione Civile e della Croce Rossa. Negli stessi locali già all’alba di domenica erano stati sistemati altri 30 migranti intercettati dalla Guardia Costiera a poche decine di metri di distanza dalla spiaggia di Brancaleone. A causa dei continui arrivi di migranti nella struttura di prima accoglienza di Roccella, tutt’altro che attrezzata sul piano logistico e sanitario, si stanno registrando disagi e problemi di vario genere. Con l’arrivo di oggi pomeriggio, intanto, è salito a 10 il numero degli sbarchi di migranti nella sola Locride (e in gran parte a Roccella) nell’ultimo mese e mezzo.

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