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Lavoro nero, chiusure attività e sanzioni. Dentista in quarantena apre lo studio

Calabria

Lavoro nero, chiusure attività e sanzioni. Dentista in quarantena apre lo studio

Un professionista, in quarantena si allontana dalla propria abitazione e apre il proprio studio dentistico; chiusura provvisoria dell’attività per 5 giorni.

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carabinieri notte 61

GIOIA TAURO (RC) – Otto denunciati, tra cui due stranieri, sanzioni per un ammontare di 29mila euro e chiusura di un’attività. E’ il bilancio dell’attività dei carabinieri di Gioia Tauro. Nel corso di un controllo in un’autocarrozzeria di Rosarno è emersa la totale irregolarità dei dipendenti, cinque su cinque,  tra le quali una straniera, non in regola con il permesso di soggiorno. Deferito, invece, in stato di libertà il titolare, non presente durante il sopraluogo. Attestata la presenza del 100% di lavoratori in nero, i carabinieri hanno chiuso l’attività. I militari hanno poi deferito in stato di libertà il titolare di un’altra ditta, per aver installato un impianto di videosorveglianza interno senza la preventiva autorizzazione; in questo caso, all’atto della verifica era presente una donna, italiana, impiegata “in nero”, destinataria, per altro, del reddito di cittadinanza: segnalata per la sospensione del sussidio. Nei due controlli, sono state elevate sanzioni penali ed amministrative per circa 24mila euro.

Durante i posti di controllo, i carabinieri inoltre, hanno denunciato, per guida in stato di ebbrezza, due italiani, trovati alla guida con tasso alcolemico oltre i limiti di legge; nei controlli, sono state identificate 157 persone su 66 mezzi, ed elevate 25 contravvenzioni al codice della strada per un importo totale di circa 5mila euro. Posti sotto osservazione anche i soggetti destinatari di misure cautelari e di prevenzione: ed infatti, in un paio di casi, i carabinieri hanno denunciato due soggetti, il primo rientrato nella propria abitazione oltre gli orari stabiliti dall’Autorità Giudiziaria, il secondo trovato nei pressi della propria abitazione dove sarebbe dovuto rimanere, secondo quanto disposto dal provvedimento della sorveglianza speciale cui era sottoposto.

A San Ferdinando, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà per furto in abitazione una coppia di cittadini rumeni, i quali avevano trafugato alcuni oggetti e vestiti dall’abitazione di un altro connazionale.

In ultimo a Rosarno, dopo alcune verifiche, è emerso che un professionista, già destinatario del provvedimento di quarantena emesso dall’Asp di Reggio, non solo si era allontanato dalla propria abitazione -venendo per questo sanzionato- ma aveva provveduto ad aprire il proprio studio dentistico; in questo caso, con il supporto della polizia locale, i carabinieri hanno provveduto ad una nuova sanzione amministrativa e alla chiusura provvisoria dell’attività per 5 giorni.

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