Calabria
Curva in calo in Calabria: incidenza scende a 541 casi, RT a 0.5. Triste record di vittime
La curva mostra evidenti segnali di decrescita anche in Calabria e questo dato è attestato sia dall’incidenza sia dall’indice Rt. Anche i ricoveri sono in calo
COSENZA – Nessuna Regione cambia colore questa settimana. Segno evidenza che l’epidemia ha iniziato, seppur lentamente, la sua discesa. E dopo oltre tre mesi, scende per la prima volta sotto la soglia epidemica dell’unità l’indice di trasmissibilità Rt – stabilizzandosi questa settimana sul valore medio di 0,97 – mentre continua a diminuire anche l’occupazione dei posti letto per pazienti Covid negli ospedali, così come si conferma il calo dell’incidenza dei contagi a livello nazionale. Sono dati che inducono ad un cauto ottimismo quelli che emergono dall’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero della Salute, mentre la variante Omicron, rileva l’ultima indagine rapida Iss, è ormai prevalente al 95,8%.
Segni di evidenti di come la curva dei contagi stia rallentando anche in Calabria, dove incidenza dei casi, indice indice Rt e ricoveri sono in calo anche se ieri si è registrato il triste record assoluto di vittime in un giorno: ben 18, mai così tante da inizio pandemia. Mentre il Governo è al lavoro al prossimo decreto sulle modifiche alle fasce di colore, come chiesto dalle Regioni, resta confermata la zona gialla. Il nuovo decreto potrebbe includere una proroga delle mascherine all’aperto anche in zona bianca (a meno che questa fascia non venga uniformata alla gialla) e la chiusura delle discoteche, che potrebbero riaprire comunque da marzo. E’ certo che si applicheranno dei cambiamenti al sistema dei colori delle varie regioni: le fasce continueranno ad essere un punto di riferimento per l’analisi epidemiologica delle diverse aree. E se chi ha il Super Green pass avrà accesso ad ogni attività in tutte le zone tranne che in quella rossa, resta aperta la trattativa su cosa concedere in quest’ultima. Resta da stabilire se in questa fascia le misure debbano essere applicate a chi ha totale copertura vaccinale. Una cosa certa è ormai l’introduzione di un aggiornamento dell’indicatore che riguarda il calcolo dei ricoveri per Covid: quei pazienti asintomatici che occupano un posto letto per altre patologie resterebbero in isolamento nello stesso reparto in cui si trovano, senza essere conteggiati come ‘ricoveri per Covid’.
Incidenza quasi dimezzata in una settimana, RT sotto soglia
Come detto il nuovo report con il monitoraggio settimanale sull’epidemia pubblicato dall’ISS, mostra evidenti segni di miglioramento dei vari indicatori nella nostra regione. La classificazione complessiva del rischio in Calabria scende da alta a moderata (anche se con probabilità di progressione). Scende a livello basso la valutazione dell’impatto con nessuna allerta di resilienza. L’indice RT di contagio resta sotto la soglia di uno ed è in ulteriore diminuzione. Questa settimana si attesta sul valore di 0.5 (range 0.45 – 0.56) in ulteriore diminuzione rispetto allo 0.69 della scorsa settimana. Drastico calo dell’incidenza che dopo ben 12 settimane di crescita costante inverte la tendenza. Rispetto alla scorsa settimana sono quasi dimezzati i casi ogni 100mila abitanti. Dai 920 di venerdì scorso si è scesi a 541 casi, anche meglio rispetto a due settimane fa quando il dato era di 631 casi. In lieve aumento i nuovi casi di positività accertati negli ultimi 7 giorni (5450 i nuovi positivi contro i 4.178 della scorsa settimana e i 5.612 di quella ancora precedente) mentre diminuiscono ancora i focolai covid (153 questa settimana contro i 161 di quella precedente).
Calano i ricoveri in area medica
Per quanto riguarda gli ospedali sono in diminuzione i ricoveri in area medica. I posti letto occupati nei reparti covid scendono al 38% (erano al 40%) con un ulteriore decremento negli ultimi due giorni, mentre le terapie intensive restano sostanzialmente stabili al 18,5%.
Brusaferro “segnali di inversione, diminuzione in tutte le fasce di età”
“La curva mostra una lieve decrescita e questo dato è attestato sia dall’incidenza sia dall’indice Rt che si sta attestando sotto la soglia epidemica e questa è un’indicazione positiva. Il quadro europeo mostra curve in generale di crescita epidemica mentre il nostro Paese, insieme a qualche altro, comincia a mostrare un’inversione di tendenza e questo è anche un altro segnale coerente con i dati che osserviamo. Resta comunque una elevata circolazione del virus in quasi tutte le regioni ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro commentando i dati del monitoraggio settimanale. E aggiunge “ad eccezione della fascia d’età 0-9, tutte le altre fasce d’età mostrano sostanzialmente negli ultimi 7 giorni una decrescita dei casi. In particolare i più giovani sono però caratterizzati ancora da un quadro di crescita dell’incidenza. Per quanto riguarda i decessi, i ricoveri in terapia intensiva e quelli in area medica, l’età media si conferma piuttosto alta: di circa 71 anni per i reparti di area medica, 68 per le intensive e 82 per i decessi”.



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