Area Urbana
Almaviva Rende, non c’è l’accordo con Tim. Cresce la preoccupazione per i lavoratori
Lo scrivono i sindacalisti in riferimento alla riunione della dirigenza di Almaviva e da cui si apprende che Tim lascerà la commessa dal 28 febbraio
COSENZA – “L’azienda ci informa che la trattativa con Tim non è stata proficua e che provvederà a lasciare la commessa dal 28 febbraio“. Lo scrivono i sindacalisti della Slc-Cgil e FisteL-Cisl in riferimento alla riunione della dirigenza di Almaviva per discutere del futuro della commessa Tim ASO e dei 189 lavoratori di Rende in essa impiegati. Altri 250 circa sono impiegati a Palermo. I sindacati informano anche che “Tim ha individuato in Comdata il nuovo fornitore a cui far lavorare la commessa e che quindi, entro il 1 marzo, saranno attivate le procedure di clausola sociale per il transito dei lavoratori”.
“Restiamo basiti dallo strappo”
“Restiamo basiti – si legge nella nota – dalla velocità con cui si è consumato lo strappo cliente/fornitore e siamo preoccupati del poco tempo a disposizione per la gestione della clausola sociale ma, conosciamo bene il nuovo fornitore e siamo certi di poter fare un buon lavoro”.
Qualche problema potrebbe esserci riguardo a una frazione dei lavoratori impiegati. “L’unica perplessità resta nei riguardi del perimetro “ex-millemiglia Alitalia” ora impiegato sulla commessa “1500” del ministero della salute, in quanto, essendo una commessa a tempo (vive delle chiamate legate all’emergenza pandemica) – si legge nella nota – e non avendo altre commesse sul sito di Rende su cui tentare una ricollocazione, rischiamo di vedere messa in pericolo la stabilità lavorativa di questi 28 padri e madri di famiglia calabresi”.



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