Area Urbana
Cosenza, un “protocollo” condiviso per regolare la movida di Santa Teresa
Si va nella direzione giusta, del dialogo e della convivenza civile tra Comune di Cosenza, gestori dei locali e residenti della zona di Santa Teresa. Il Comitato dei cittadini ha presentato anche un protocollo con ‘accorgimenti’ da seguire
COSENZA – Si torna a parlare della movida del quartiere Santa Teresa di Cosenza che per diverso tempo ha visto contrapposti gestori dei locali notturni e residenti della zona. Ora invece, dopo due anni di pandemia e l’incontro ieri a Palazzo dei bruzi si va verso la ‘pace’ tra residenti e locali. Il Comitato del quartiere, rappresentato dall’avvocato Gabriella Marini Serra, ha proposto un protocollo per migliorare le condizioni di vivibilità e sicurezza nelle aree interessate dalla “movida†nella città di Cosenza ed in particolare nell’area di Santa Teresa, su via Nicola Parisio, ma anche piazza Cappello, via Palatucci (già Frugiuele) e Via Roma. Non si tratta di ‘regole’ ma di accorgimenti legati anche al buonsenso e al vivere civile per consentire ai locali di lavorare in serenità e ai cittadini di vivere il fine settimana all’insegna del riposo e non dell’incubo.
“Sono rimasta molto soddisfatta dall’incontro che c’è stato ieri in Comune. Sicuramente dopo due anni di pandemia, anche la ‘ripresa’ è cambiata rispetto a quando era a pieno regime. Devo dire che è anche cambiata l’amministrazione ed è diversa sotto tanti punti di vista, a prescindere dalle ideologie politiche”.
“La consigliera Bresciani ma tutti i consiglieri presenti – ha spiegato l’avvocato Marini Serra – sono stati propensi all’ascolto e ad una fattiva risoluzione. Anche i gestori presenti mi hanno spiazzata vista la disponibilità . Noi non abbiamo mai voluto che loro interrompessero le attività , ma abbiamo chiesto di adottare piccoli accorgimenti per convivere pacificamente. Ad esempio la musica dal vivo, il karaoke o i dj set, non possono trovare spazio in questi locali così piccoli, perchè negli appartamenti tremano proprio i vetri”.
L’avvocato Marini Serra spiega anche che il consigliere Alimena, ha annunciato l’organizzazione dal prossimo mese di maggio, di eventi e iniziative nel centro storico della città . “Abbiamo esteso l’invito ad altri gestori di locali e ci siamo riaggiornati tra un mese per creare una sinergia comune e pacifica convivenza del quartiere. Siamo nella direzione giusta”.Â
Il protocollo e le richieste al Comune e ai locali
Proposte per il ComuneÂ
1. Contenere i più evidenti fenomeni di degrado nelle aree del centro  e zone limitrofe, interessate dalla “movidaâ€, provvedendo ad installare un numero congruo di bagni chimici , da collocare nelle aree verdi di Via Roma ( nel parco ) e nella piazza Skanderbeg, Piazza Cappello ecc., prevedendo un potenziamento del servizio di pulizia della zona sulle predette aree;
2. antenere in piena efficienza gli impianti di video sorveglianza già installati;
3. potenziare l’illuminazione pubblica;
4. promuovere, d’intesa con le associazioni di categoria del commercio, campagne di sensibilizzazione sui danni derivanti dall’abuso di alcol e di assunzione di sostanze stupefacenti;
5. prevedere  specialmente nei fine settimana, interventi programmati della polizia municipale;
6. adottare il piano comunale di zonizzazione acustica e comunque prevedere con provvedimento del Sindaco la regolamentazione delle serate di intrattenimento musicale da consentire solo in presenza di locali perfettamente insonorizzati e all’interno di ambienti consoni, con preventiva allegazione del certificato di impatto acustico dell’evento e  autorizzazioni in materia di ordine pubblico, non consentendo l’organizzazione  di serate all’aperto e sui marciapiedi attigui / limitrofi ai locali mediante l’utilizzo di musica in filo diffusione io altre amplificazioni;
7. procedere alla rimozione delle pedane di Via Nicola Parisio, non segnalate , in evidente stato di degrado e ricettacolo di topi e cibo residuo, autorizzando eventualmente i gestori a richiedere, lo spazio antistante al proprio civico del locale , con obbligo di pulizia e rimozione degli arredi a chiusura;
8. emettere circolare esplicativa sulla necessaria ricorrenza del convogliamento dei fumi con sbocco sul tetto ( nel rispetto dell’attuale e vigente regolamento comunale), anche per le attività di ristorazione utilizzanti cappe filtranti e a carboni attivi, atteso che l’efficace abbattimento dei fumi e odori ( solo nella misura del 60-70%) è condizionato dalla manutenzione dei filtri e dal tipo di utilizzo, dunque  di impossibile controllo e  di potenziale pregiudizio per le nocive inalazione  nei piani soprastanti;
9. spostare e prevedere eventi estivi della città in zone abbandonate ( lungo fiume, centro storico), riabilitando zone periferiche e decentrate , evitando di far convergere ulteriori programmi di intrattenimento al centro e nelle zone attigue della movida  , concorrendo a spalmare il fenomeno movida su tutto il tessuto urbano;
10. attivare le zone ztl nelle aree interessate alla movida con preciso riferimento alla Via Nicola Parisio , via S Teresa , Piazza S Teresa e Via Arabia, circoscrivendo e limitando il transito di autovetture degli avventori dalle ore 22 sino alle 6.00 , settimanalmente ovvero dal giovedì sino alla domenica, prevedendo eventuali navette da apposite aree di parcheggio sino al centro, ovvero convenzioni con il parcheggio di Piazza Bilotti;
Proposte per i locali
01. nei pubblici, nelle serate di giovedì, venerdì e sabato e negli altri giorni prefestivi, sia prevista la presenza di almeno un “assistente alla sicurezza†addetto ai servizi di controllo per tutta l’area interessata dalla movida, oltre che persona preposta a raccogliere il vetro abbandonato accanto ai portoni, alle macchine, al muretto della Chiesa, nelle aiuole e a terra, oltre che i residui di cibo rimessi a terra;
02. in ciascun pubblico esercizio nel quale vi sia consumo, fino all’orario di chiusura, di bevande alcoliche, anche negli spazi esterni assegnati, sia assicurata, nelle serate di giovedì, venerdì e sabato e negli altri giorni prefestivi, la presenza di almeno un “addetto all’assistenza della clientelaâ€, identificabile mediante apposita pettorina
03. in ciascun pubblico esercizio , sprovvisto di insonorizzazione degli ambienti interni, sia garantito l’impegno a non organizzare serate con intrattenimento quale Dj set, musica dal vivo e Karaoke , ma semplicemente l’utilizzo di musica di sottofondo nel rispetto dei relativi decibel;
04. nelle aree antistanti il locale, sulle pedane ove sono collocati i relativi arredi e nelle immediate vicinanze, sia garantito l’impegno a non installare impianti sonori, fissi e temporanei,   in filo diffusione e organizzare serate di intrattenimento musicale, karaoke ovvero Dj set;
05. prevedere entro e non oltre la mezzanotte, l’obbligo di chiudere la musica di sottofondo all’interno dei locali  e la sospensione della  somministrazione alcolici e alimenti all’esterno dei locali, sulle aree di pertinenza e da asporto, rimuovendo anche gli arredi esterni, al fine di non favorire lo stanziamento di avventori oltre tale orario e sino a notte fonda e comunque sino alla chiusura dei locali;
06. prevedere più contenitori dei rifiuti ( vetro e organico ) in prossimità di ogni locale, durante lo svolgimento delle attività ;
07. prevedere alla chiusura dei locali la pulizia e rimozione di tutti i residui dell’attività e degli avventori, abbandonati in prossimità dei portoni d’ingresso, pertinenze dei locali e a terra;
08. prevedere, per le attività di somministrazione alcolici self service 24h,  la sospensione del servizio di somministrazione alcolici da mezzanotte in poi ;



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