Covid in Calabria incidenza record: 1.079 casi, è la seconda più alta d’Italia. RT a 1,1

COSENZA – L’Umbria e la Calabria sono le due regioni italiane con l’incidenza più alta e una crescita esponenziale dei nuovi contagi letteralmente esplosi nell’ultima settimana, ma che riguardano oramai buona parte del Paese, alle prese con una consistente crescita dei casi dovuti all’espansione della variante Omicron 2. L’incidenza dei casi Covid supera il valore di 1000 per 100mila abitanti in 3 Regioni: Calabria (1079,3), Puglia (1060,2) e Umbria (1588,4). Nella nostra regione negli ultimi 5 giorni i contagi (compre i 2.984 di oggi) sono letteralmente esplosi, con ben 16.491 positivi, mai così tanti in una settimana da inizio pandemia. L’incidenza settimanale si attesta ad un valore di ben 1.079 casi ogni 100mila abitanti, con un incremento del 30% rispetto alla scorsa settimana quando il valore era di 762 casi e il tasso di positività sui tamponi processati è inchiodato ad oltre il 22%.

Oltre alla provincia di Reggio Calabria è quella di Cosenza a far registrare il maggior numero di nuovi contagi. Analizzando i dati riferiti a ieri, Cosenza conta al momento 1.998 persone positive, Corigliano-Rossano 1.862, Rende fa segnare 1.200 contagi, 805 positivi sono a Montalto Uffugo, 345 a Castrolibero e 330 a Fuscaldo. Sale anche l’indice di contagio RT a 1.1 (range 1.02- 1.17) che rimane sopra la soglia. Un così alto numero di positivi ha portato ad un nuovo aumento dei ricoveri che in area medica. In Calabria l’occupazione dei reparti ordinari è la più alta d’Italia con il 31% dei posti letto occupati (sette giorni fa era al 38%) e un aumento medio di circa 0.57% al giorno. In lieve calo invece i ricoveri nei reparti di terapia intensiva dove la percentuale dei posti letto occupati scende al 7,4% (era all’8,5%). Calabria che viene classificate a rischio moderato, ma con alta probabilità di progressione a rischio alto, a causa di un’allerte di resilienza e dell’aumento di contagi e focolai.