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Padre Fedele: scomodo perchè ho parlato del Papa Giovanni

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Padre Fedele: scomodo perchè ho parlato del Papa Giovanni

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COSENZA – Il frate scomodo. E’ così che si definisce padre Fedele Bisceglia. Il popolare religioso, fondatore dell’Oasi francesca, padre spirituale degli Ultrà, condannato insieme al suo segretario Antonello Gaudio, per gli atti di violenza sessuale ripetuti su suor Tania, dopo la conferma della sentenza emessa dai magistrati d’Appello, torna in piazza per far sentire la sua voce.

Questa volta l’argomento non è la sentenza, o meglio non è tutto incentrato sul verdetto d’Appello, ma sul suo isolamento deciso dalla Chiesa e dai poteri forti per via, dice lui stesso: dell’interessamento che manifestò sul Papa Giovanni e sui suoi tanti segreti. «Mi hanno incastrato perchè, nel 2005, ho scritto che avrei parlato delle nefandezze che accadevano nell’Istituto Papa Giovanni XXIII. Ecco perchè mi hanno coinvolto in questa faccenda, di cui sono assolutamente innocente. E lo griderò sempre», dice Padre Fedele, mentre la gente lo saluta, per strada. «Sorvolo sul fatto che il pm di Cosenza era amico stretto della suora. Voglio solo far anche notare quello che invece sta succedendo oggi all’Oasi Francescana», dice Padre Fedele. «Le hanno anche cambiato nome, ma questo non si può fare per statuto, c’è anche una denuncia per questo. Ma voglio dire alle istituzioni di non dare soldi all’Oasi: il Comune di Cosenza le ha dato 9000 euro e la Regione le dà 37 euro al giorno per ogni ospite. Sono un sacco di soldi, tanto che poi ci sono gli sprechi», dice l’ex frate. «Quando c’ero io facevo tutto col mio impegno, senza prendere nulla. E non c’erano per strada i mendicanti e i derelitti che ci sono adesso. Vergogna!», urla Padre Fedele. «E hanno fatto degli opuscoli con le foto di un povero che abitava alle cupole geodetiche, al freddo, e che poi io ho assistito facendolo dormire per mesi nella mia auto. Non avevo altro posto. Loro lo hanno ripulito e fotografato. Ma la gente le sa questa cose?», dice il religioso, che domani partirà per l’Africa, dove assisterà dei bimbi in una missione.

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