Il messaggio dell’associazione “con Paola” di Marano: “persone con diversabilità”

MARANO MARCHESATO (CS) – Rosaria Morrone è la mamma di Paola, scomparsa qualche tempo fa, che però dice lei stessa, “non ci ha lasciati. E’ attraverso di lei che abbiamo voluto fondare una realtà che si occupasse di quelle che per noi sono persone e non disabili”. Con Paola prende vita più di vent’anni fa per volontà della famiglia, attorno alla quale si uniscono tanti volontari, per cercare una risposta ad un bisogno reale: affrontare il problema della disabilità, sotto l’aspetto culturale e sociale, e soprattutto creare un luogo dove persone diversamente abili e le loro famiglie potessero ritrovarsi, informarsi, condividere esperienze, ricercare strade per il recupero e l’inserimento sociale.

Paola aveva un disturbo mentale, diventato sempre più grave fino alla conclusione della sua vita, avvenuta all’età di quarant’anni.  E oltre la sua esistenza è nata la missione dell’associazione che ha voluto lavorare per rompere gli schemi, vincere lo stigma, tramutare un problema in un’opportunità. Perchè – spiega la mamma di Paola, che presiede l’associazione – le persone diversamente abili e/o fragili hanno sentimenti, emozioni, valori, potenzialità, abilità; sono persone in ogni senso, qualunque sia la difficoltà da affrontare”.

“Con Paola” si adopera per favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità e/o con fragilità, attraverso interventi mirati a potenziarne l’autonomia e le abilità, garantendo la tutela e la difesa dei loro diritti. Persone ersone in ogni senso.

Sabato 11 giugno, in via Morroni a Marano Marchesato, 20 ragazzi e ragazze con disabilità si esibiranno in un saggio finale dopo aver frequentato, da ottobre ad oggi, laboratori sperimentali di arte terapia, musicoterapia, digitale, canto, ballo e drammatizzazione. L’iniziativa si svolgerà  dalle ore 9 alle 12.