Calabria
Mare pulito, Occhiuto “troppe irregolarità, ma io non mollo”. E annuncia altre novità
Il governatore pronto a quella che definisce una sfida gigantesca ” un catasto degli scarichi e interventi strutturali sul collettamento di ogni immobile presente sul territorio calabrese”
COSENZA – Un lavoro immane, partito dallo smaltimento dei fanghi al posto dei Comuni, passando per lo stanziamento di ingenti somme per rimettere a norma i depuratori, fino alle ultime ordinanze su autospurgo, lidi e villaggi turistici con il monitoraggio continuo delle coste con droni e battelli. Il tutto considerando le criticità ultraventennali di un sistema depurativo (quello calabrese) praticamente da ricostruire da zero e dove, nonostante gli sforzi innegabili messi in campo dalla Regione, ci vorranno forse anni per poter tornare a parlare solo di turismo e non più di depurazione e mare sporco. In tutto questo, il governatore della Calabria Roberto Occhiuto è tornato a parlare della situazione del mare calabrese, annunciando altri interventi e non risparmiando stoccate agli amministratori locali e al loro immobilissimo, durato troppi anni e che ha portato alla situazione che tutti vediamo.
“Alcuni amministratori voltano le spalle ai problemi. Io no. Io non mollo” ha chiosato il presidente parlando in una giornata in cui arrivano nuove segnalazioni di mare sporco un pò ovunque ancora una volta lungo il tartassato litorale tirrenico. “Oggi qualcuno segnala delle anomalie in alcuni tratti delle nostre coste e fa bene a farlo perché non possiamo più accettare di vedere il mare sporco o inquinato. Da quest’anno – sottolinea Occhiuto – migliaia di tonnellate di fanghi e reflui non finiscono più nel nostro mare grazie agli interventi che abbiamo realizzato per rimettere in funzione depuratori e pompe di sollevamento. Non era mai accaduto prima (purtroppo). Va però ribadita un’amara verità: ci sono ancora troppe irregolarità e illegalità, e non possiamo far finta di nulla. Certo, abbiamo migliorato almeno del 40% le condizioni delle acque marine – rispetto al trend degli scorsi anni -, ma non ci accontentiamo.
Vogliamo fare ancora di più. Vogliamo istituire un catasto degli scarichi e predisporre interventi strutturali da eseguire sul collettamento di ogni immobile presente sul territorio calabrese. Una sfida gigantesca, che comporterà un piano di azioni di 36 mesi, ma che dobbiamo vincere ad ogni costo. In settimana ci saranno altre novità, anche oggi monitoraggio delle coste e dei depuratori in corso. Non molliamo di un millimetro”.



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