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Anna Maria e il dramma degli invisibili
COSENZA – Anna Maria e il dramma degli invisibili. La tragica morte di Anna Maria Matragrano, riporta, prepotentemente, d’attualità il triste
fenomeno dei tanti disagi sociali ed umani di cui, purtroppo, la città di Cosenza è ricca, tanto tra le vie agghindate a festa del centro, quanto le buie viuzze della periferia. Ci sono uomini, donne, ma anche giovani, costretti dalla vita e dalle circostanze a vivere l’isolamento. Gente che è stata abbandonata dalle famiglie, dimenticata dalle istituzioni e invisibile agli occhi della città. Basta fare un pò un giro in città per rendersi conto della presenza di questi nostro concittadini che, nonostante tutto, vivono la loro condizioni di disagio con grande dignità. Per comprendere meglio il dramma e la radiografia di questo disagio basta recarsi nella parrocchia di San Pietro e Paolo, nella sede dell’associazione Stella Cometa o al Paradiso dei poveri. Sono questi i luoghi simbolo, dove la povertà, il disagio ha fatto le piaghe. Don Antonio Abruzzini, parroco di San Pietro e Paolo, nonchè presidente di Stella Cometa, unitamente ai volontari della struttura associativa, e padre Fedele Bisceglia, insieme ai ragazzi Ultrà, da sempre schierati al suo fianco, nel sostegno dei più deboli, dei disagiati, dei poveri, degli ultimi. Mi chiedo perchè le istituzioni si debbano interessare di queste situazioni di disagio umano e sociale, solo a dramma avvenuto. Perchè non si provvede a fare in modo che queste persone non restino sole, prigioniere delle loro condizioni di disagio e di isolamento? Basterebbe davvero poco. Basterebbe davvero una maggiore attenzione al disagio di questa città, a volte sommerso e silenzioso, altre volte evidente ed urlante, per fare in modo che gli invisibili possano avere aiuto. Sarebbe bastato anche un pò più di umanità e forse oggi Anna Maria sarebbe ancora viva. L’esempio che si può fare qualcosa per chi vive nel disagio, viene dal Natale organizzato dai poveri e per i poveri alla Stella Cometa. Tutti coloro che hanno avuto bisogno hanno trovato un modo semplice, accogliente e rassicurante di aver potuto festeggiare il Natale, gustando una cena, ma soprattutto illuminandosi di sorrisi. Pensiamoci e agiamo, diventeremo sicuramente migliori.



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