Calabria
Covid: in Calabria 293 contagi e 4 decessi. Ma i posti in reparto superano la soglia
La percentuale nei reparti ospedalieri è ferma al 7% in Italia ma due regioni superano la soglia di allerta del 15%: Umbria (19%) e Calabria (16%)
CATANZARO – Sono 293 (ieri erano 717), i nuovi contagi riscontrati nelle ultime 24 ore in Calabria, con 2.471 tamponi e il tasso di positività che dal 17,88 è sceso all’11,86%. Quattro i nuovi decessi che portano il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 2.963. Ci sono anche sei nuovi ricoveri nei reparti di cura per un totale di 157, mentre rimangono stabili le presenze nelle terapie intensive, 6. I guariti sono 482.659 (+740), gli attualmente positivi 56.803 (-451) e gli isolati a domicilio 56.640 (-457). In Calabria, ad oggi – riportano i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Regione Calabria – il totale dei tamponi eseguiti è pari a 3.692.330. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 542.425.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: – Catanzaro: CASI ATTIVI 3248 (26 in reparto, 2 in terapia intensiva, 3220 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 88791 (88418 guariti, 373 deceduti). – Cosenza: CASI ATTIVI 44099 (48 in reparto, 3 in terapia intensiva, 44048 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 109789 (108509 guariti, 1280 deceduti). – Crotone: CASI ATTIVI 1111 (20 in reparto, 0 in terapia intensiva, 1091 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 53283 (53026 guariti, 257 deceduti). – Reggio Calabria: CASI ATTIVI 3759 (44 in reparto, 0 in terapia intensiva, 3715 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 183866 (183014 guariti, 852 deceduti). – Vibo Valentia: CASI ATTIVI 1700 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 1688 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 46037 (45853 guariti, 184 deceduti). L’Asp di Catanzaro comunica 54 nuovi soggetti positivi di cui 1 fuori regione. L’Asp di Cosenza comunica: “Nel setting fuori regione si registrano 3 nuovi casi a domicilio”.
In Umbria e Calabria posti occupati in reparto superano il 15%
La percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri è ferma al 7% in Italia (uguale a un anno fa) ma due regioni superano la soglia di allerta del 15%: Umbria (19%) e Calabria (16%). Mentre la percentuale di terapie intensive occupate è stabile al 2% (un anno fa era al 6%). Lo rileva l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), in base ai dati del 4 settembre. La percentuale nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) nelle ultime 24 ore, cala in 4 regioni: in Basilicata (10%), Lombardia (5%), Molise (6%), Pa Bolzano (4%). Cresce, invece, in Calabria (16%) e Pa Trento (13%).
Mentre è stabile in 15 regioni: Abruzzo (al 9%), Campania (7%), Emilia Romagna (9%), Friuli Venezia Giulia (10%), Lazio (8%), Liguria (11%), Marche (8%), Piemonte (4%), Puglia (7%), Sardegna (5%), Sicilia (11%), Toscana (5%), Umbria (19%), Valle d’Aosta (4%), Veneto (6%). Quanto alla percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19, il valore cala in 5 regioni rispetto alla rilevazione del giorno precedente: Friuli Venezia Giulia (1%), Liguria (1%), Sardegna (3%), Toscana (1%), Umbria (1%). In Basilicata (0%), Valle d’Aosta (0%) e Molise (6%) la variazione non è disponibile. Mentre è stabile in 13 regioni: Abruzzo (al 4%), Calabria (3%), Campania (2%), Emilia Romagna (3%), Lazio (4%), Lombardia (1%), Marche (1%), Pa Bolzano (1%), Pa Trento (1%), Piemonte (1%), Puglia (2%), Sicilia (3%) e Veneto (2%). Tutte le regioni sono sotto la soglia del 10%.



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