Calabria
Schiuma bianca dopo le mareggiate. Occhiuto «e se fosse inquinamento? Voglio la verità»
Il governatore “per Arpacal è un fenomeno naturale dovuto alle alghe. Voglio escludere categoricamente che si tratti di inquinamento”
COSENZA – “Inquinamento o muco di mare? Voglio andare fino in fondo”. Sulla propria pagina Facebook il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto solleva dubbi sul fenomeno apparso a Belvedere. Sappiamo che a seguito delle violentissime mareggiate sulla zona dell’alto Tirreno cosentino, si è venuta a formare una “schiuma” bianca che ha ricoperto buona parte del lungomare. Pare che queste schiume siano dovute a sostanze organiche presenti nelle acque di mare e che, per azione del moto ondoso e del vento, si trasformano in schiuma. Ma il dubbio, nonostante le rassicurazione arrivate nel pomeriggio da Arpacal, resta e lo stesso governatore esprime perplessità sul fenomeno.
Roberto Occhiuto, nelle immagini che ha pubblicato sulla sua pagina social spiega “Questa schiuma bianca immortalata nelle immagini, che ho ricevuto dal dipartimento Ambiente della Regione Calabria e dalla Protezione civile, sembra quella prodotta dalle lavatrici per effetto dei detersivi. Si è manifestata in alcune zone dopo le mareggiate che hanno colpito la Calabria, violentemente, la scorsa notte. L’Arpacal – afferma Occhiuto – che è deputata ad analizzare questa schiuma, dice che sarebbe un fenomeno naturale, dovuto alle alghe: muco di mare”. Voglio escludere categoricamente che si tratti di inquinamento”.
“Non sono uno scienziato e ho rispetto di quello che dicono gli esperti, però – insiste il presidente Roberto Occhiuto — siccome sto lavorando tanto sull’ambiente voglio escludere categoricamente che si tratti di inquinamento. Ho chiesto ai dirigenti del dipartimento Ambiente di fare ulteriori verifiche ed eventualmente coinvolgere i carabinieri del Nucleo Ambientale, perché alcuni mi dicono che potrebbe trattarsi di agenti inquinanti derivati da scarichi abusivi. La tolleranza sull’ambiente in questa regione deve essere pari a zero. Non voglio che i miei sforzi siano vanificati dall’inciviltà di chi scarica abusivamente. L’ambiente è una risorsa di sviluppo economico per noi e tutti i calabresi dovrebbero rispettarlo. Isoliamo chi non vuole bene al futuro della Calabria, anche se per fortuna anche attraverso l’esempio dei tanti volontari possiamo vantare una Calabria bella”.



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