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Rapinata e violentata una “sacerdotessa” del piacere
RENDE – La “sacerdotessa” del piacere e di due “compari”. Sembra il titolo di un film dalla trama “bollente”, invece è la trama di una rapina ad
un’attraente e conturbante escort domenicana, a cui due ragazzi romeni (un 24enne Iulian Timchiuck, e un 15enne, di cui non sono state rese note le generalità, ndr) hanno “fatto” 1500 euro, nonchè due telefoni cellulari, dopo averla violentata. Per il maggiorenne, rintracciato poche ore dopo, è scattato il fermo con l’accusa di violenza sessuale e rapina aggravata in concorso, per il minorenne è scattata la denuncia a piede libero alla procura per i minorenni di Catanzaro. La positiva conclusione, quasi in tempi record, della vicenda è legata alla sinergica collaborazione tra i carabinieri di Rende, coordinati dal capitano Luigi Miele, e i militari dell’Arma della stazione di Cosenza Principale, diretti dal luogotenente Cosimo Saponangelo che, ha materialmente e personalmente eseguito il fermo. La trama di questo giallo, dai contorni hot, inizia a Roges. In uno dei tanti palazzi signorili di Rende, abita Viviana. E’ domenicana, ha il corpo perfetto, lo sguardo ammaliante e la pelle con i colori dell’oro. La “sacerdotessa” del piacere è sola in casa, quando sente bussare alla porta. Dallo spioncino vede il 24enne. La donna non fa domande. La “Venere” del sesso, apre la porta. E’ avvolta in una striminzita vestaglia di pizzo di colore nero che lascia poco spazio all’immaginazione. Viviana pensa che si tratti di un focoso cliente. La donna va in camera per prepararsi. Giusto qualche ritocco per iniziare il gioco bollente. Si ripresenta con il rossetto sulle labbra e vestita solo con “gocce” di profumo addosso. Il 24enne l’afferra per un braccio la donna, la strattonma e la trascina cion la forza sul letto, dove la violenta. La ragazza si divincola, cerca di liberarsi dalla morsa dell’energumeno, ma non ha abbastanza forza per respingerlo. Dopo aver consumato la violenza, il 24enne Iulian Timchiuck, di nazionalità romena, si riallaccia i pantaloni e corre alla porta per aprire il suo complice 15enne, anche lui romeno. Viviana, capisce le intenzioni dei due ragazzi e cerca di difendere il suo “salvadanaio”. Ma i due ragazzi sono più veloci di lei. La spintonano e le prendono 1500 euro, nonchè due telefoni cellulari che la sacerdotessa del piacere utilizza per appuntamenti. Arraffato il bottino, i due si danno alla fuga. All’escort domenicana non resta altro che allertare la sala operativa del 112. Ai carabinieri racconta il film di quei minuti, fornendo una dettagliata descrizione dei due ragazzi. Ne indica statura, colore dei capelli, tratti somatici, nonchè fornisce agli inquirenti precisi indizi sugli indumenti che i due avevano addosso. Parte la “caccia”. Le pattuglie dei militari dell’Arma setacciano ogni angolo di Rende e all’ennesimno controllo rintracciano i due che, ovviamente, negano ogni loro responsabilità nella vicenda. I carabinieri convinti di aver “visto giusto” fermano il 24enne e denunciano il 15enne.



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