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Una piramide con la punta di cristallo nel cosentino per unire il mondo nella pace

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Una piramide con la punta di cristallo nel cosentino per unire il mondo nella pace

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Un progetto ambizioso che trasformerebbe la Calabria in terra di pellegrinaggio per tutti i pacifisti della terra.

 

FUSCALDO (CS) – A Fuscaldo i terreni ci sono, ma la struttura sarebbe difficilmente raggiungibile dagli stranieri per la carenza di mezzi di trasporto. La piramide della pace è il progetto più ambizioso dell’Universal Peace Club Ambassadors, il club degli ambasciatori di pace di cui è parte attiva Fortunato Plastina pensionato originario di Fuscaldo, ma residente a Ginevra. Da anni viaggia per il mondo con il Libro d’Oro un volume che pesa oltre venti chili sul quale da circa diciassette anni raccoglie firme di tutti coloro che desiderano la pace nel mondo. Centinaia di sostenitori intercettati dall’India alla Cina, dall’Ungheria all’entroterra africano tra cui spicca il Dalai Lama, ma anche semplici personaggi dello spettacolo quali Gigi D’Alessio e Claudia Cardinale. Un libro messaggero di pace in cui ognuno ha inciso il proprio monito indirizzandolo alle generazioni future. A ciò si aggiunge il passaporto degli ambasciatori di pace, un vero e proprio documento da far timbrare insieme al passaporto ufficiale in ogni paese che si visita al momento del rilascio del visto d’entrata.

 

Il settantaquattrenne che si dichiara ateo ed apolitico, però, vuole andare oltre. E intende farlo partendo dalla sua terra d’origine: la Calabria. “E’ uno dei posti più belli del mondo, – afferma Plastina, già autore di due romanzi – lo dico dopo aver viaggiato in tutti i continenti. Vorrei costruire qui il Centro della Solidarietà e della Comunicazione per la Pace Universale dove tutti potranno incontrarsi e lavorare per il rispetto e la tutela dei diritti umani nel mondo. Si tratta di una piramide di 180 metri d’altezza da posizionare in una piazza che potrà contenere sino a 300mila persone divisa in quattro piani, tanti quante sono le età dell’umanità (Oro, Argento, Bronzo e Ferro). La punta della piramide sarà un cristallo che di notte emanerà la luce incamerata durante la giornata e riflessa su una palla di tre metri di diametro che la irradia sulle pareti, fino a proiettarla sino alla cima.

 

Ai lati della piazza saranno posizionati quattro alberi in bronzo con cinquecento fontane l’uno al posto dei rami. Un’architettura – continua Plastina – che è il mix di diverse influenze dall’islam all’oriente sino al nord Europa senza alcun retaggio esoterico. Un’opera unica nel suo genere, un luogo di pellegrinaggio non religioso con arte, sculture, biblioteche, ristoranti e sale incontri che potrebbe risollevare le sorti turistiche della Calabria. Per ora non abbiamo ancora avviato una vera e propria raccolta fondi, cerchiamo solo sostegno alla causa. Ognuno può fare tanto promuovendo il nostro messaggio di pace. Vorrei che il centro nascesse in Calabria, magari nella provincia di Cosenza, ma se si riuscisse a fare in un’altra nazione sarei comunque soddisfatto”. Ambasciatori di pace uniti per il rispetto di ogni essere vivente sul pianeta terra in barba ad ogni forma di razzismo. Un’idea che qualora si concretizzasse proprio in Calabria potrebbe scalfire l’immagine della regione spesso descritta solo come terra genitrice di mafie e malaffare.

In foto un’immagine del progetto

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