(FOTO E VIDEO) La cenere dell’Etna invade la città, chiuso per diverse ore l’aeroporto di Reggio Calabria

Lo scalo Tito Minniti è stato riaperto poco fa dopo la chiusura di questa notte e delle prime ore della mattina. Non si segnalano disagi

REGGIO CALABRIA – Il Nucleo centrale operativo di Catania dell’Enac questa notte e nelle primissime ore della mattina aveva inibito lo spazio aereo dell’aeroporto di Reggio Calabria a causa delle piste ricoperte dalla cenere vulcanica dell’Etna, che all’alba si è sparsa su tutta la città. I passeggeri del volo AZ1156 Alitalia delle 7:10, diretti a Roma Fiumicino e quelli delle delle 6.45 per Milano Linate, subito dopo il check in sono stati accompagnati e fatti partire dallo scalo di Lamezia Terme. Solo nella tarda mattinata lo scalo dello stretto Tito Minniti è stato riaperto con  il decollo del volo Alitalia diretto a Roma Fiumicino.

La nube di cenere vulcanica sullo stretto vista da Pellaro

Reggio Calabria ricoperta dalla cenere – Da questa mattina, infatti, una densa coltre di cenere ha invaso la città di Reggio Calabria. La città si è svegliata con una nube scura che impediva la visuale dello Stretto e una inusuale quantità di cenere sui balconi, in strada e sopratutto sulle auto. La causa è l’attività del vulcano Etna, nella vicina Sicilia che da questa notte ha ripreso con vigore la sua attività eruttiva. I cittadini camminano per strada con gli ombrelli aperti e i fazzoletti sulla bocca perché le polveri che arrivano sono fastidiose anche per la respirazione. La pavimentazione del centro cittadino è diventata nera dalla cenere che vi si è adagiata.  Polvere e cenere sono state segnalate anche dalla città di Catanzaro, portate a distanza di centinaia di chilometri dalle correnti atmosferiche. La cenere del vulcano anche sulla cittadina di Taurianova.

La situazione attuale del vulcano Etna

Reggio Calabria le video del centro invase dalla cenere

(VIDEO) Forte eruzione lavica questa notte –  La notte scorsa l’eruzione del vulcano è stata visibile a decine e decine di chilometri di distanza. Un’enorme fontana di lava, alta diverse centinaia di metri con i brandelli del magma incandescente ricaduti nella zona sommitale del vulcano. L’Etna è costantemente monitorato dagli esperti dall’Ingv di Catania che hanno definito l’eruzione di questa notte come una delle più significative degli ultimi 25 anni.