Archivio Storico News
L’Ospedale di Melito sarà accorpato con Reggio
MELITO PORTO SALVO – Ad annunciarlo ieri mattina il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, nel corso di una conferenza stampa allargata ai sindaci dell’Area Grecanica, ha illustrato le azioni messe in campo per ‘valorizzare’ il nosocomio.
Nell’occasione il presidente Scopelliti ha annunciato che il “Tiberio Evoli” sarà accorpato al “Bianchi- Melacrino-Morelli”. Nel frattempo, comincerà una fase di integrazione funzionale che prevede l’utilizzazione dei tre primari Costarella, Volpe e Topa per interventi chirurgici programmati a Melito Porto Salvo, con un vero e proprio interscambio delle risorse umane ospedaliere tra i due nosocomi. Il presidente Scopelliti ha tracciato quello che sarà il percorso per valorizzare al meglio il “Tiberio Evoli” che, come ha ricordato il Governatore “era stato dimenticato dalla precedente gestione regionale, tanto che nel febbraio 2010 il piano del centrosinistra elaborato da Agenas prevedeva un radicale ridimensionamento dell’ospedale, ridotto ad un semplice pronto soccorso”. “Le iniziative di integrazione attuate – sottolinea Scopelliti – oltre che per le attività chirurgiche, prevedono le convenzioni per le attività ortopediche e radiologiche. Nelle seconda fase verranno poste in essere tutte le azioni previste dall’accorpamento, secondo il modello di ospedale per intensità di cura con piattaforme logistiche di ricovero, in linea con gli indirizzi del Piano Sanitario Nazionale. Questa riorganizzazione prevede una piattaforma ospedaliera con due grandi aree, una chirurgica con 35 posti letto per ortopedia, ginecologia, urologia e chirurgia vascolare, e una di medicina con 20 posti letto, comprese le attività di cardiologia. Previsti, inoltre, gli ambulatori di dermatologia, cardiologia, ematologia, oncologia, genetica medica, terapia antalgica, reumatologia, medicina, neurologia, pediatria, senologia, angiologia, radioterapia, otorino, oculistica, ortopedia, urologia, neurochirurgia, chirurgia vascolare, ginecologia e gastroenterologia, per attività ambulatoriali in day surgery e in day hospital. Naturalmente saranno garantiti il blocco operatorio ed i servizi di pronto soccorso, anestesia, ecografia, radiologia e laboratorio analisi . L’ospedale di Melito – ha detto ancora Scopelliti- è stato abbandonato per troppo tempo, per cui oggi ha bisogno di una ristrutturazione efficace. Abbiamo messo in campo una somma dieci milioni di euro sia per migliorare il plesso e i servizi ospedalieri sia per adeguare la strumentistica alle moderne tecnologie. Il progetto è finalizzato a mettere nelle migliori condizioni di operare non solo i chirurghi Costarella, Volpe e Topa, ma anche le professionalità già presenti sul posto, con cui ci sarà grande collaborazione. Le battaglie vanno fatte solo nell’interesse della collettività – ha concluso Scopelliti – e quello che abbiamo presentato è un serio piano per il rilancio dell’ospedale “Tiberio Evoli”. Il direttore generale del “Bianchi-Melacrino-Morelli” Bellinvia ha poi illustrato, tecnicamente le due fasi, quella dell’integrazione funzionale e poi quella dell’accorpamento. La dottoressa Squillacioti ha annunciato che l’Asp continuerà a operare intensamente sul territorio potenziando e istituendo nuovi ambulatori. Entrando nel dettaglio, rispondendo alle domande dei giornalisti, a proposito della carenza delle ambulanze, la dottoressa Squillacioti ha assicurato che a breve la struttura ospedaliera di Melito avrà due nuovi mezzi. Scopelliti ha indicato i punti essenziali di questo nuovo progetto e le rappresentanti del “comitato delle mamme” hanno affermato che vigileranno affinche’ tutto proceda per come previsto, iniziativa che il presidente Scopelliti ha apprezzato. Sulla chiusura del punto nascita, il governatore è stato chiaro: “Il provvedimento assunto non è il frutto della nostra volontà, ma semplicemente l’applicazione di una legge nazionale che non prevede la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti annuali. Mi auguro che in futuro, con l’accorpamento e con l’attuazione del Piano di Rientro, si possano creare le condizioni necessarie per rivedere questa decisione”. I sindaci presenti hanno chiesto un incontro al presidente Scopelliti che si terra’ presumibilmente gia’ la prossima settimana, al fine di discutere ulteriormente dell’accorpamento.



Social