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Donna boss “pretendeva” rispetto da altre detenute

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Donna boss “pretendeva” rispetto da altre detenute

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REGGIO CALABRIA – Aurora Spano’, di 66 anni, coinvolta nell’operazione di oggi contro il clan Bellocco, compagna di Giulio Bellocco, gia’ in  carcere per

altra causa, avrebbe esercitato intimidazioni nei confronti di altre due persone detenute nella stessa cella, pretendendo una forma di ossequio che si sarebbe sostanziato nel fare le pulizie della stanza e dei servizi igienici. Una terza donna l’ha denunciata riferendo che, poiche’ avrebbe messo in
discussione il suo “lignaggio”, la Spano’ si sarebbe vendicata dando mandato ai propri congiunti di aggredire, colpendo con un casco, il marito. A riferirlo, stamane, e’ stato il procuratore facente funzioni di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza, nel corso della conferenza stampa tenuta al comando provinciale dei Carabinieri per illustrare i dettagli dell’operazione “Tramonto”.

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