Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Incendio doloso in Aspromonte: la condanna di Legambiente

Archivio Storico News

Incendio doloso in Aspromonte: la condanna di Legambiente

Pubblicato

il

030c5ec506be838723d32f7a8cb2e71e

REGGIO CALABRIA – Legambiente Calabria prende la sua posizione sull’incendio doloso che la scorsa notte ha devastato il Centro visita del Parco

nazionale dell’Aspromonte a Delianuova. “Nell’interpretare i sentimenti di tutti gli ambientalisti, gli amanti della montagna e i cittadini onesti – dichiara Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – esprimiamo la piu’ netta condanna per il vile episodio che ha colpito il Parco, a cui va la piu’ viva solidarieta’.

E’ un gesto criminale che colpisce tutti i calabresi: distruggere il Centro visita, fiore all’occhiello del Parco e punto di riferimento per escursionisti e visitatori, vuol dire negare ai cittadini la possibilita’ di godere delle bellezze dell’Aspromonte. E’ compito di tutti quelli che credono in un futuro possibile in Calabria, fatto di investimenti intelligenti e sostenibili, impedire che l’incendio freni le positivita’ del nostro territorio”. 

 “Auspichiamo – sottolinea Nuccio Barilla’, della segreteria nazionale di Legambiente – che venga fatta da parte delle forze dell’ordine e dalla magistratura piena luce sull’accaduto, attraverso un’indagine approfondita che parta dal focus investigativo sugli interessi illegali che si muovono attorno al sistema autorizzativo e di controllo in area Parco, che alcuni soggetti mostrano di non sopportare e puntano a ricondurre a regole non scritte del passato”.

Poiche’ la porta del Parco data alle fiamme e’ da poco tempo passata alla gestione del Comune di Delianuova, non vanno trascurati nemmeno i possibili collegamenti con le fibrillazioni che da lungo tempo scuotono quel Comune e quel territorio, come confermato dagli attentati a sindaco e amministratori e per ultimo alla sede municipale. Legambiente, infine, lancia un appello affinche’ societa’ civile e istituzioni s’impegnino per garantire l’agibilita’ della montagna, per non ricadere negli anni bui dell’occupazione mafiosa. 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA