Padre Fedele: “Io innocente ma la Chiesa mi ha abbandonato”

Dieci anni fa l’arresto per presunta violenza sessuale ai danni di una suora. Dopo l’assoluzione nel processo, oggi il sacerdote è pronto ad inaugurare una nuova Oasi. E annuncia nuove rivelazioni.

COSENZA – Era stato arrestato per presunte violenze sessuali ai danni di una suora esattamente dieci anni fa, il 23 gennaio del 2006. Oggi padre Fedele Bisceglia è tornato a parlare da uomo libero, definendo questa “la mia giornata più bella, dopo quella in cui mi ordinarono sacerdote». Un calvario lunghissimo per il quale il frate ultrà era stato condannato in primo e secondo grado, ma nel secondo appello, decretato dalla Cassazione, è stato poi assolto. Oggi, incontrando la stampa, ha annunciato che lunedì sarà gettato il solaio della nuova Oasi che sta sorgendo a Donnici, alle porte di Cosenza. Nel frattempo, sempre oggi, per 40 poveri è stato organizzato un pranzo offerto da una imprenditrice.

Bisceglia è tornato sulle sue disavventure giudiziarie. «Sono stato abbandonato dalla Chiesa – ha detto il religioso – e ho scritto un’altra lettera aperta al vescovo di Cosenza, per sottolineare che ho sempre ubbidito alla Chiesa e non è vero ciò che è stato detto su di me. La suora blasfema non è stata mai convocata per un dialogo fraterno ed interno alla Chiesa», ha scritto Padre Fedele. Che ha sottolineato di aver più volte scritto anche a Papa Francesco. «Ma credo che non abbia mai avuto e letto le mie lettere – ha detto il frate – E’ l’anno della Misericordia! E io, sacerdote innocente sono escluso da questo anno di grazia? E’ un interrogativo da infarto!», scrive ancora l’ex frate. Alla fine l’annuncio di una nuova conferenza stampa nelle prossime settimane per fare delle rivelazioni importanti.