Zoo art: viaggio tra le sculture di Giuseppe Quercia

COSENZA – Tra arte e natura. Seguendo le coordinate di un viaggio alla scoperta delle bellezze della Calabria, noi di quicosenza,

con l’ausilio delle colleghe Katia Grosso (affermata fotoreporter di Diamante, ndr) e Adele Sgrò, raccontiamo il nostro tour all’interno della struttura turistico-ricettiva dello Zoo-Art di Cetraro. Adiacente allo storico albergo “La Carruba”, lo Zoo-art è nato dalla fantasia, dalla bravura e dalla genialità di Giuseppe Quercia, imprenditore di successo della storica località turistica tirrenica, da sempre appassionato di arte e natura. All’arrivo alla Zoo Art, le croniste sono state accolte da Giuseppe e da sua figlia Marzia che, le hanno introdotte nel viaggio promozionale. Passeggiare per lo zoo è come mette piede nella storia, facendo un viaggio a ritroso nel tempo. Le sculture, realizzate dallo stesso Giuseppe Quercia, sono di straordinaria bellezza, nonchè definite nei minimi dettagli. E’ proprio questo dei dettagli che rende il viaggio nello zoo art tra gli appuntamenti imperdibili, alla scoperta dei luoghi, delle attrazioni di cui la Calabria è piena e di cui, troppo spesso, noi calabresi non valorizziamo a dovere, andando a cercare attrazioni e divertimenti, in altre zone d’Italia, sottraendo alla nostra stessa regione opportunità di rilancio turistrico e di sviluppo economico. Ma questa, scusate la divagazione, è un’altra storia. Nel guidare il tour e nell’illustrare, con dovizia di particolari, le sue opere, l’imprenditore cetrarese, con la passione per l’arte e soprattutto per la scultura, mette la stessa passione, con cui pensa, realizza, immagina le sue creazioni. “Credo che l’arte – dichiara Quercia alle colleghe Katia Grosso e Adele Sgrò – sia la più alta e bella forma di comunicazione. Guardare una scultura non è solo far felici gli occhi, ma significa ascoltare dentrro se stessi un variopinto mondo di sensazioni che sono di grande impatto emotivo”. Giuseppe Quercia, così come sua figlia Marzia, ha la passione per i delfini e, non potrebbe essere diversamdente, non solo perchè l’imprenditore e sua figlia sono nati e vivono in un centro marittimo, ma perchè i delfini, proprio per loro antonomasia, sono l’espressione più alta della voglia di libertà in mare. Ancora Quercia “non ho un genere predefinito, mi piace spaziare, così come non ho un vero e proprio punto d’ispirazione. La musa ispiratrice, per vocazione ed affetto, è ovviamente il mare, ma non sono da meno tutti gli altri doni della natura”.