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L’eroe bulgaro del Crati? Ignorato

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L’eroe bulgaro del Crati? Ignorato

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COSENZA – Provò a salvare la vita di una donna, rischiando la propria. Il sindaco promise una ricompensa, ormai dimenticata.

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli richiama l’attenzione di Mario Occhiuto, chiedendogli “perchè dopo aver promesso di aiutarlo ha dimenticato il giovane eroe bulgaro, Alessandro Borislav Bogdanov protagonista nello scorso mese di febbraio di un nuovo gesto eroico, dopo quello di due anni fa che e’ servito a salvare la vita ad un camionista precipitato con il suo mezzo nel Crati. In questa ultima occasione purtroppo – dice Corbelli – il coraggioso gesto del bulgaro, che cosi’ come due anni fa ha rischiato la propria vita, non è bastato per salvare la vita ad una donna che si era buttata nel fiume Crati. Il giovane eroe questa volta non ce l’ha fatta. GiĂ  due anni fa all’indomani del suo gesto eroico – afferma Corbelli – chiedemmo un riconoscimento per questo eroe, nel febbraio scorso abbiamo rinnovato il nostro appello e lo abbiamo fatto in modo ancora piu’ concreto indicando esattamente quale deve essere il giusto premio per questo immigrato: un lavoro. E’ quello, che del resto, ha sempre chiesto questo giovane. Per questo Diritti Civili aveva chiesto ufficialmente al sindaco Occhiuto di affidare a questo giovane bulgaro un incarico preciso, di assumerlo come custode (e angelo) del fiume Crati, di quel fiume che lo ha visto coraggioso protagonista. Lo assuma, avevamo detto, nell’ambito di una delle tante cooperative sociali che svolgono quotidianamente, e con buoni risultati, i diversi lavori per il comune. Borislav Bogdanov custode del fiume Crati, lo faccia diventare “l’angelo del Crati”, lo destini sulle rive del fiume, gli affida la pulizia del Crati e la sicurezza di questo tratto cittadino del fiume. Una cosa e’ certa: non premiare questo giovane e’ non solo una grande ingiustizia ma uno schiaffo alla solidarieta’, all’altruismo, all’eroismo. Non premiarlo e’ certamente un cattivo messaggio che si manda alla citta’, ai giovani e alla societa’”.

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